Meningite a Firenze. Il contagio non si arresta e fa un’altra vittima. Oggi una donna di 46 anni è morta all’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze dove era stata ricoverata alle prime ore del mattino al pronto soccorso in condizioni gravissime. In tanti adesso chiedono di avviare subito una campagna di vaccini per impedire l’esplosione di una vera e propria epidemia.
Gli accertamenti svolti dall’azienda sanitaria e dal laboratorio di immunologia non smentiscono: si tratta di una sepsi da meningococco di tipo C. La vittima era residente a Firenze e da un controllo effettuato al data base dell’Azienda Sanitaria è risultato che non si era vaccinata contro il meningococco C.
Sul tragico evento è intervenuta anche l’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi: “Purtroppo abbiamo dovuto registrare un altro decesso per meningite – ha aggiunto l’assessore Saccardi – Abbiamo saputo che stanotte una signora di 46 è morta per sepsi da meningococco C. La signora non era vaccinata. E quindi anche per la meningite rinnovo ancora una volta il mio appello a vaccinarsi a quanti rientrano nelle categorie per le quali la vaccinazione è indicata, e gratuita. Io stessa mi sono vaccinata contro il meningococco C l’anno scorso, e voglio ricordare che il vaccino è l’unico strumento per proteggersi. Ricordo che la Regione ha prolungato la campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C fino al 31 marzo 2017″.
I casi di meningite registrati in Toscana nel 2016 sono 35. Nel 2015 ce ne furono 38 di casi. Le morti nel 2016 salgono quindi a 6, due a Empoli, l’ultima a Firenze, una a Lucca, una a Pistoia, una a Prato, decessi dovuti al gruppo C. In tutto il 2015 le morti furono 7, di cui uno relativo al ceppo B.
I sintomi. I primi sintomi possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni i sintomi peggiorano, compaiono nausea e vomito, febbre, pallore, fotosensibilità; tipiche la rigidità della nuca e quella all’estensione della gamba. Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti, mentre può esserci un pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al di sopra della norma, e scarso appetito. A volte si nota l’ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle), che può essere palpato facilmente. La meningite e la sepsi meningococca si possono anche presentare con forme fulminanti con il peggioramento delle condizioni in poche ore.