E’ il quarto arresto in poco più di un mese per estorsione. I Carabinieri dell’aliquota operativa della compagnai di Giugliano e della stazione di Qualiano hanno arrestato un presunto affiliato al clan De Rosa di Qualiano. In manette è finito Biagio Ciccarelli, conosciuto come “Capa ‘e paglia”, 33 anni di Giugliano.
L’uomo si era recato da un imprenditore della zona, titolare di un’attività commerciale lungo la circumvallazione esterna, quando è stato colto in flagranza dai carabinieri. Ciccarelli era già stato dalla vittima dicendogli che “doveva mettersi a posto con gli amici di Qualiano” e che se non lo faceva al più presto “gli avrebbe spezzato le gambe”.
L’imprenditore, che subiva vessazioni già da diversi anno però ha deciso di non sottostare alla richiesta estorsiva, ma sopratutto di denunciare ai carabinieri quanto accaduto. I militari hanno così atteso che il presunto affiliato si recasse nuovamente al negozio per ammanettarlo. Ieri probabilmente, dopo l’avvertimento, Ciccarelli sarebbe passato ai fatti, alla richiesta di danaro o a nuove minacce.
Adesso è accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Ora si trova nell’istituto penitenziario di Secondigliano. Questo è già il quarto arresto ad opera dei carabinieri della compagnia di Giugliano per estorsione. Prima di lui in manette finirono Armando Palma e Carmine Cerqua, ritenuti vicini al clan Mallardo che con la stessa tecnica di Ciccarelli chiesero alla ditta che si sta occupando dei lavori del Più Europa di mettersi “a posto con gli amici del Selcione”.