Caso Fortuna, nuova udienza: parlano i periti. “Lanciata viva e cosciente”

“Fortuna fu lanciata nel vuoto viva e cosciente”. Nuova udienza (la terza) oggi per il caso della piccola Fortuna Loffedo, la bambina del Parco Verde di Caivano violentata ed uccisa. Alla sbarra ci sono Raimondo Caputo, detto “Tito'”, e l’ex convivente Marianna Fabozzi, mamma delle tre bambine che hanno accusato Caputo di essere il carnefice di “Chicca”.

Stati sentiti due carabinieri. Poi nel pomeriggio è stata la volta del perito medico che eseguì l’autopsia e l’esperto che effettuò i rilievi balistici per determinare il punto di caduta. «Fortuna è caduta tra l’ottavo e il nono piano. E la sua posizione a terra indica senza ombra di dubbio che la bimba è stata lanciata» questa la conclusione della perizia dell’ing. Antonio Ciarlegno, il consulente della Procura, incaricato di accertare da dove era stata lanciata nel vuoto la piccola Fortuna.

Un racconto dell’orrore – come riporta Il Mattino – quello del dottor Nicola Balzano, medico legale che ha seguito l’autopsia sul corpo di Fortuna Loffredo. Mimma Guardato scoppia a piangere e scappa via dall’aula. Per il medico legale la piccola è caduta di spalle leggermente inclinata sul lato destro da un’altezza superiore di 10 metri. Drammatico la testimonianza sugli abusi subiti definiti cronici. Uno choc per tutti: «Quando è stata lanciata nel vuoto Fortuna era viva e cosciente. E da quello accertato non aveva subito violenze fisiche, del tipo che sono procurate quando ci si difende da un’aggressione, ha continuato il medico legale».

Il 9 dicembre si terrà un’altra udienza e verrà ascoltato la madre della vittima.

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