Duecentotrenta milioni di euro per bonificare il litorale domitio e interventi per il disinquinamento da Capo Miseno al Garigliano, nel basso Lazio, per un totale di 475 milioni di euro. Il via libera ai progetti, dopo 40 anni di attese, intoppi e inchiesta giudiziarie, è stato dato dal commissario per la politica regionale e urbana dell’Unione europea. Un percorso – partito con gli interventi della ex Cassa per il Mezzogiorno – che sembra ora giungere al traguardo. I due interventi prevedono la realizzazione di reti fognari e impianti per il trattamento delle acque reflue al fine di migliorare la qualità ambientale delle acque. Ciò, secondo le previsioni, consentirà di rendere balneabili 45 chilometri di costa e di attirare nuovi investimenti, conferendo in tal modo nuovo slancio al settore turistico. Saranno sottoposti ad intervento di adeguamento il depuratore di Acerra, il depuratore della Foce dei regi lagni, l’impianto di depurazione di Marcianise e il depuratore di Cuma. Altri interventi, per un totale di 30 milioni e 400 mila euro, consentiranno di completare la rete fognaria.