E’ ancora scontro sulle cifre del bilancio previsionale. E a pochi giorni dall’approvazione del rendiconto di gestione del 2013, a Calvizzano si torna a discutere di bollette e canoni idrici. La decisione di far arrivare nelle case dei contribuenti anche la quarta e ultima bolletta dell’acqua, quella riferita ai consumi del 2013, con una tariffa (0.50 euro al metro cubo) rispetto a quella sancita dall’ex commissario straordinario (0.90 euro al metro cubo), potrebbe infatti creare qualche grattacapo di carattere contabile-amministrativo alla giunta Salatiello. Un’ipotesi, quest’ultima, tra l’altro ventilata da qualche esponente della minoranza. “Nel bilancio di previsione 2013, nel capitolo delle entrate extra-tributarie – spiega il consigliere Biagio Sequino – per la voce acqua è stato previsto un incasso di 931.587 euro. Entrata che, però, si sarebbe potuta concretizzare solo con una tariffazione di 0,90 euro a metro cubo, a condizione, chiaramente, che tutti gli utenti si fossero recati in tesoreria o all’ufficio postale a saldare il conto. Con una tariffa pari a 0,50 euro a metro cubo, invece, il Comune, premesso sempre che tutti i contribuenti onorino il loro debito, introiterebbe 683 mila 774 euro”. I conti dunque non tornerebbero, poiché l’incasso reale sarebbe di circa 247 mila 800 euro in meno di quello previsto nel bilancio di previsione. Della vicenda e delle sue sfumature tecnico-contabile se ne discuterà nella seduta sull’approvazione del conto consuntivo del 2013, che si terrà nell’arco di una decina di giorni.