Nuove accuse a Michele Palladino, ex candidato sindaco di “Marano Bene Comune”, che così commenta le ultime dichiarazioni di Stefania Fanelli: “Continua questa diatriba insopportabile che mi vede oggetto di accuse ed illazioni. Tempo perso, come ho già detto, e rubato ad occasioni utili per fare proposte serie per la Città.
Non ho mai attaccato nessuno, come tutti sanno, e non di sicuro perchè non ne abbia motivo, credo solamente che le beghe politiche non debbano sovrastare l’impegno per la Città. Stefania Fanelli forse però ha tempo da dedicare a questi pettegolezzi, a differenza mia che, investito di un mandato, ho il dovere di adempiere agli oneri della carica di consigliere d’opposizione.
Non ho mai formalizzato nessun passaggio in maggioranza e ad altro partito e ho detto in Consiglio che non ce ne sono le condizioni: è chiaro ed elementare quello che ho detto. Come già diffuso tramite comunicati stampa, ribadisco che il mio progetto è diverso da quello della maggioranza e l’unica cosa che posso fare, da consigliere d’opposizione, è sostenere gli interventi giusti dell’amministrazione e contrastare ogni illegalità e abuso. Come ho affermato in tantissime occasioni dall’inizio di questa consiliatura”
Attacco gratuito e privo di fondamenta, dunque, che comporta tanto di precisazione da parte del consigliere sulle ombre che ci furono in tempi di elezione. Ombre che determinarono l’insuccesso del progetto politico che vedeva Palladino come futuro sindaco.
“Non ho mai attaccato nessuno – continua Palladino – le mie priorità sono altre. Ad un certo punto, però, la difesa è legittima se per la seconda volta si cerca di far passare sciocchezze a solo fine di visibilità.
Stefania Fanelli, tra l’altro, che oggi richiede le mie dimissioni perchè avrei tradito il progetto di sinistra, leader di Sel e nota sempre per le sue posizioni nette e di sinistra, con tanto di battaglie e sostegno diretto alla sinistra, ha la memoria molto corta.
Le ricordo che “Marano Bene Comune” con Michele Palladino candidato sindaco è stato un progetto che ha perso perche’ molti dei nostri alleati hanno votato solo i consiglieri delle loro liste e non Michele Palladino come sindaco.
Effettuarono il voto disgiunto a favore del sindaco del centro destra. Dati in mio possesso lo accertano.
Stefania Fanelli all’indomani del chiaro boicotaggio nei miei confronti non affisse nessun manifesto e non invocò le dimissioni di nessun nostro alleato per tradimento al progetto di sinistra. Lo spirito d’appartenenza alla sinistra e la lotta alle destre, improvvisamente, in quel caso, si spensero.
Non mi interessa il motivo, evidentemente la mia vittoria alle primarie del centro sinistra di qualche mese prima aveva rotto numerosi accordi con diversi protagonisti tra i quali anche la Fanelli.
Ma ciò che ora è importante e ridicolo è che, su basi false, intendono screditare ed infangare il mio nome accusandomi di presunti salti di quaglia”.
Infine un richiamo di responsabilità alle forze politiche, un invito, come i precedenti, a convogliare energie verso le problematiche serie che affliggono Marano e tutti i cittadini: “Si torni presto a pensare alla Città, seriamente, lo auguro ai cittadini, come io faccio tutti i giorni; l’esito evidente del mio impegno sono le proposte in Consiglio, votate all’unanimità, a mia firma, e in realtà va aggiunto che, a differenza di quello che dice la Fanelli, i miei interventi sono frutto di un anno e più di pianificazione del mio progetto, molto prima delle primarie, quando forse qualcun altro pensava ad accordi sottobanco invece di pensare a porre le basi per una città migliore. Che sia finalmente Marano il centro del confronto tra le forze politiche – conclude Palladino – senza reiterare questo spettacolo indecoroso di accuse insensate”.