Questa mattina, nella sala della Protezione Civile della Prefettura di Napoli, si è tenuta la conferenza stampa sui primi tre mesi dei pattugliamenti dell’Esercito nella “Terra dei Fuochi”.
Alla conferenza ha partecipato l’incaricato del Ministro dell’Interno contro i roghi dei rifiuti, Vice Prefetto Donato Cafagna, e per l’Esercito il Comandante del 32° Reggimento carri, responsabile del Raggruppamento “Campania”, Col. Nicola Gorgoglione.
Gli uomini e delle donne dell’Esercito hanno svolto 1878 pattuglie, controllato 7051 persone e 43 sono state fermate e consegnate alle Forze dell’Ordine sorprese ad abbandonare e sversare rifiuti in discariche non autorizzate o appiccare roghi illegali.
Dallo scorso 7 aprile, l’Esercito opera con 100 unità, 50 per la provincia di Napoli e 50 per la provincia di Caserta, in collaborazione con le Forze dell’Ordine per contrastare i crimini contro l’ambiente nei 57 comuni che hanno aderito al Patto della “Terra dei Fuochi”, per un’area complessiva di 1000 chilometri quadrati.
I pattugliamenti vengono effettuati nei settori assegnati dalle Questure, delegate dalle Prefetture per coordinare tutti gli assetti in campo, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, svolgendo 25 pattuglie al giorno, 12 nella provincia di Caserta e 13 nella provincia di Napoli.
I compiti assegnati alle pattuglie sono quelli di operare lungo il settore assegnato, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, per prevenire e contrastare i reati ambientali; in particolare, l’abbandono e lo sversamento dei rifiuti e i conseguenti roghi illegali, in questo caso interessando i Vigili del Fuoco e mettendo in sicurezza la zona dell’incendio per evitare di coinvolgere proprietà private (abitazioni, auto e terreni) ed il propagarsi delle fiamme, che in questo periodo dell’anno possono essere molto pericolose.
Il lavoro svolto dall’Esercito nella “Terra dei Fuochi” rientra nelle attività operative del Raggruppamento Campania nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, coordinata dal 2° Comando Forze di Difesa (2° FOD) di San Giorgio a Cremano (NA), sotto il comando del Gen. C.A. Vincenzo Lops, responsabile dei circa tre mila militari schierati da Roma a Lampedusa in collaborazione con le Forze dell’Ordine per contrastare la criminalità organizzata.
Il Gen. Lops, per l’occasione, ha espresso la piena soddisfazione per i risultati ottenuti e per il significativo contributo che l’Esercito ha fornito nel contrastare i reati ambientali nella “Terra dei Fuochi”.
Sono circa 4000 i militari dell’Esercito che dal 4 agosto 2008, sono impiegati su tutto il territorio italiano in concorso alle Forze d’Ordine nell’operazione nazionale “Strade Sicure” in attività di pattugliamento e di vigilanza ad obiettivi sensibili, aree metropolitane, ai centri di identificazione ed espulsione (CIE) e ai Centri Assistenza Richiedenti Asilo (C.A.R.A.).
Dall’agosto 2008, inizio dell’operazione, l’Esercito ha contribuito al sequestro di più di 2 tonnellate di droga, oltre 560 armi, quasi 12.000 mezzi, a più di 14.000 arresti e a controllare circa 1 milione e 900mila persone ed oltre un milione di mezzi.