Rapina a gioielleria di Cellole, i tre ammettono di aver effettuato il colpo

Hanno tutti e tre ammesso di aver svaligiato la gioielleria. I tre giovanissimi rapinatori di Giugliano e Villaricca che la scorsa settimana hanno effettuato un colpo ad una gioielleria di Cellole, durante le udienze di convalida, svoltesi tra venerdì e sabato scorso, si sono detti responsabili della rapina.

LE MISURE – Per l’unico maggiorenne dei tre, difeso dall’avvocato Francesco Smarrazzo, sono stati assegnati gli arresti domiciliari con l’ausilio del braccialetto elettronico. Gli altri due rapinatori, entrambi minorenni, sono difesi dagli avvocati Salvatore Cacciapuoti e Domenico Fontanella. Per uno dei due, incensurato, si sono aperte le porte della comunità. L’altro, invece, già con precedenti, si trova nel carcere minorile.

IL COLPO – Erano circa le 18.00 quando i due balordi, di cui uno armato di pistola, risultata poi essere a salve, sono entrati all’interno della gioielleria e, minacciando i proprietari, si sono impossessati di numerosi monili per un valore di diverse migliaia di euro. Ad attenderli all’esterno il terzo complice a bordo di un’autovettura, poi risultata rubata. I tre giovanissimi rapinatori avevano poi abbandonato l’auto utilizzata per il colpo con all’interno la refurtiva. La fuga però è durata molto poco: i tre sono stati arrestati mentre tentavano di dileguarsi a piedi.

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