Buone notizie per il mare di Giugliano: è balneabile

GIUGLIANO. E’ stata classificata tra eccellente e buona l’acqua che bagna le coste di Giugliano. E’ stata infatti pubblicata la classificazione della qualità delle acque da parte della regione Campania. Sulla base dei monitoraggi effettuati dall’Arpa è venuto fuori che il mare di Giugliano è dunque anche per quest’anno balneabile.

Nella griglia i quattro tratti di costa sono stati classificati come ‘eccellente’, ‘buono’ e ‘sufficiente’. Il tratto di Marina di Varcaturo è quello migliore rispetto a tutti gli altri.

A seguire Pineta di Licola nord e Pineta di Licola Sud che sono classificate come ‘buona’ e infine il tratto di via Squalo, quello più vicino alla foce, ‘sufficiente’. Al momento dunque non c’è nessun tratto di costa non balneabile. Dove scatta il divieto di balneazione l’acqua è ritenuta ‘scarsa’.

Nei prossimi mesi saranno poi effettuati ulteriori controlli. La giunta regionale ha infatti deliberato di rinviare a successiva delibera, entro il 1°marzo 2017 , l’approvazione dell’elenco delle acque adibite e non adibite alla balneazione e dei punti di monitoraggio per la stagione balneare 2017.

La valutazione delle acque è effettuata dall’ARPA Campania sulla base della serie dei dati sulla qualità delle acque di balneazione relativa alla stagione balneare appena conclusa e alle tre stagioni balneari precedenti.

Ricevuta la buona notizia il Fipe Campania chiede adesso che i Comuni si attivino al più presto per attrezzare le spiagge libere. “In tutta la Campania aumentano quindi i tratti di litorale balneabile e, conseguentemente, diminuiscono le aree non balneabili – scrivono – Uno stimolo ulteriore a trascorrere il proprio tempo libero nelle strutture della costa, commenta il presidente regionale della FIPE Salvatore Trinchillo, ma anche per fruire con maggiore serenità di quelle numerose aree libere non adeguatamente attrezzate e servite da parte della pubblica amministrazione competente.

“I dati sono positivi – ha dichiarato infatti Trinchillo – adesso però i Comuni facciano finalmente la loro parte e si adoperino quanto prima per attrezzare, in largo anticipo, le spiagge libere. Il tempo c’è, la motivazione anche”.

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