Giugliano. E’ stata scaraventata a terra dopo la rapina della sua utilitaria. E’ stata trascinata fuori dalla vettura per i capelli, poi ha provato ad aggrapparsi ma è caduta rovinosamente ed ha perso i sensi, finendo in ospedale. Oggi, però, i carabinieri della compagnia di Giugliano diretti dal capitano Antonio De Lise hanno fermato due uomini gravemente indiziati della rapina dopo un’indagine lampo.
La tecnica utilizzata sarebbe stata quella del “finto incidente”, ovvero un piccolo tamponamento per far fermare la vittima. Si tratta di uomini, uno 40enne e l’altro più anziano, suoi compaesani. Tutti, vittime e presunti balordi, sono infatti di Qualiano. Adesso sono stati portati in carcere a Poggioreale e si attende la convalida del gip.
Il video dell’aggressione tra Giugliano e Parete ha fatto il giro del web, lasciando tantissime persone sconvolte per l’efferatezza del raid. Resta da capire adesso anche l’utilizzo che i malviventi avrebbero fatto dell’auto. Forse serviva per commettere altri reati come ad esempi i furti con “ariete” alle attività commerciali. Non è da escludere inoltre, visto il paese d’origine comune a vittima e fermati, che la 40enne possa essere stata già scelta in precedenza e seguita fino alla strada poco abitata tra le province di Napoli e Caserta.