Vacanze prolungate? Anno sabbatico? Eclissi? Chiamatela come volete ma la politica a Giugliano è ormai off da più di un anno. Mancano dai 4 ai 9 mesi alle elezioni comunali e di politica neppure l’ombra. A pesare sulla data del voto due incognite: la eventuale proroga del commissariamento e la sentenza del Tar contro lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche. Tutti esiti decisivi e attesi subito dopo l’estate.
QUANDO SI VOTA – Novembre o maggio le possibili date, dunque al ritorno delle vacanze Giugliano potrebbe ritrovarsi catapultata al voto nel giro di pochissimi mesi. E quindi i nostri politici stanno riscaldando i motori? Non sembra. Nessun confronto, nessuna discussione su come ridisegnare la città, nessuna iniziativa che riunisca la cittadinanza per parlare del futuro del paesone dopo un anno o forse più di commissariamento. E allora la geografia dei partiti come si sta disegnando? Come si presenteranno alla città i protagonisti delle ultime consiliature su cui pesa l’onta dello scioglimento?
IL CENTROSINISTRA – Il Pd dovrebbe puntare sulle primarie, salvo imprevisti. Ma le varie fronde interne stavolta come si organizzeranno? Da un lato c’è l’area del consigliere regionale Lello Topo che vanta la forza di una deputata, Giovanna Palma, e del segretario provinciale Carpentieri. Dall’altro il gruppo che ha spinto fortemente per le primarie lo scorso aprile, non senza conseguenze.
IL CENTRODESTRA – Il centrodestra aveva puntato tutto su Panico, ex vicesindaco. E adesso invece? Come gestiranno le velleità di Gigi Guarino? L’ex sindaco Pianese ha ancora voce in capitolo e detterà la sua linea o punteranno sulle primarie seguendo la linea nazionale di Fitto, di cui alcuni esponenti ne sono seguaci? E poi l’incognita Udc che, quasi sparito dalla scena politica nazionale, nella corsa di un anno fa non aveva dichiarato con chi allearsi. Stessa situazione per Fli con Pietro Ciccarelli.
MOVIMENTO 5 STELLE – Di scontri interni non ne è esente neppure il movimento 5 stelle. Lì la disputa sembra essere tra Ilaria Ascione, Vincenzo Ferrara e Nicola Palma. La scelta del candidato sarà affidata alla rete o prevarrà la linea romana del deputato Micillo?
LISTE CIVICHE – Realtà più attive sembrano essere le civiche Giugliano bene comune e la città possibile.
CANTONE – Intanto l’unico che parla di politica è Cantone, che nonostante la nuova carica di capo dell’autorità anticorruzione continua a tenere alta l’attenzione verso il suo paese d’origine. Solo pochi giorni fa in onda a La7 il magistrato ha sottolineato come i segnali di discontinuità venuti dai commissari non siano stati così netti. E come molta gente gli dica che si stava meglio quando si stava peggio.