GIUGLIANO. Solo tre punti all’ordine del giorno ma tre punti su cui la discussione è già infuocata. E’ convocato per il 21 febbraio alle 17 il prossimo consiglio comunale a Giugliano. E la seduta sarà di quelle accese visto che l’assise dovrà discutere del referendum per la costruzione di un eco villaggio rom a Ponte Riccio, della vicenda relativa all’ufficio del giudice di pace di Marano che è in bilico ormai da mesi e infine della questione politica.
Tre argomenti proposti dalla minoranza che annuncia battaglia in aula. Le vicende sono tutte di grande interesse e probabile che proprio per il primo punto all’ordine del giorno, il referendum sull’ecovilaggio, nel parlamentino di Corso Campano ci sia anche una discreta partecipazione di cittadini visto che per l’argomento il comitato ha raccolto più di 5mila firme. Nonostante il ricorso al Tar e il rinvio del giudice nel merito al prossimo giugno, la questione arriverà comunque in aula che dovrà esprimersi sulla volontà o meno di tenere il referendum.
Per quanto riguarda la questione politica invece l’opposizione è da un po’ che chiede di affrontare il tema in aula. In particolare da quando i socialisti hanno abbandonato la maggioranza, all’assessore Marino sono state riassegnate le deleghe ed è spuntata la questione relativa all’Udc che per il momento è accantonata. I due esponenti in consiglio, Guarino e Tartarone, non avranno almeno per adesso rappresentanza in giunta.
In ultimo maggioranza e opposizione disquisiranno della questione relativa all’ufficio del giudice di pace che ha coinvolto nelle ultime settimane anche il comune di Giugliano. Solo qualche giorno fa Poziello aveva incontrato gli avvocati in protesta assicurando l’impegno dell’ente nonostante il comune di Giugliano non fosse presente nella convenzione stipulata per il mantenimento della sede.