Redditi in Campania, la classifica dei comuni “paperoni”: vince Capri. Male l’area nord

La vecchia questione dei dislivelli netti di ricchezza tra Nord e Sud, che ormai neanche fa più particolarmente notizia, si trasforma nel racconto curioso delle differenze di reddito tra un comune e l’altro della nostra regione. Il ministero ufficializza: la ricchezza in Italia è nelle mani di pochi. Tra ricchi e poveracci c’è un abisso che sta inghiottendo quello che una volta era il ceto medio.

La situazione in Italia. I più ricchi d’Italia, secondo la mappa pubblicata lo scorso aprile dal Sole 24, vivono a Portofino in cui è stato dichiarato il reddito più alto, 51.403euro di imponibile medio. Sulla base di questa indagine la Campania risulta essere una delle regioni più depresse dello Stivale, tra le più povere e le più colpite dalla forbice ricchezza-povertà. Il comune campano più ricco è Capri che si attesta poco sotto i 22mila euro, poi arrivano Caserta, Salerno, Avellino.

La situazione in Campania. Incuriositi dalle statistiche abbiamo tirato fuori una classifica dei dati ufficiali tra i piccoli centi urbani. Il comune di Salerno vede ai primi posti Positano con un reddito per contribuenti pari a 17.831, Vallo della Lucania (14.204), Sapri (13.160) e Amalfi (13.113). Al 40esimo posto Sala Consilina (10.070). 84esimo posto per Bracigliano. Ultimi posti per i comuni di Casoletto Spartano ( 5.577) e Santomenna (4.956).

Caserta, decisamente più ricca, vede ai primi posti San Nicola la strada e Santa Maria Capua Vetere. Al sesto posto Aversa, che dichiara 13.960 euro, seguita da Casapulla e Piedimonte Matese. Al 13esimo posto Marcianise (11.942). al 71esimo posto, invece, Mondragone, con un reddito di 8.793 euro. Tra gli ultimi classificati San Cipriano d’Aversa (7.850) e Villa Literno ( 7.001).

Per quanto riguarda i centri urbani del comune di Napoli: Pomigliano d’Arco si piazza al 12 posto con un reddito per contribuente pari a circa 14.254, seguito a stretto giro da Pozzuoli con un reddito lievemete inferiore. Poco più giù, al 23esimo posto, troviamo Marano di Napoli, con un reddito dichiarato per contribuente di 13.021, seguito da Bacoli, Torre Annunziata e Nola.

L’area nord di Napoli. Ancora più in fondo, al 33esimo posto, Mugnano di Napoli dal reddito di 12.418 seguito dal comune di Scisciano ed inaspettatamente da Vico Equense. Quarto al 39esimo posto e Giugliano in Campania al 43esimo, con un reddito dichiarato di 11.853 euro. Seguono Pompei, Castello di Cisterna, Casavatore, Casalnuovo di Napoli e Villaricca che dichiara 11.368 euro.

Al 53esimo posto Melito di Napoli con 11.085 euro di reddito per contibuente, al 60esimo Volla (10.593), al 67esimo Afragola (10.227). Qualche posto più in giu, Sant’Antimo e Casandrino si giocano un distacco di pochi spicci. All’82esimo posto il comune di Qualiano, con un reddito di 8.937 e fanalini di coda i comuni di  Lettere (7.o26) e Pimonte (6.661).

Delle considerazioni però sono d’obbligo: è di redditi dichiarati che si parla e, se è vero che nei piccoli centri sono i singoli a spostare l’ago della bilancia, un peso non indifferente la fa l’evasione fiscale, ed in questo, diciamocelo, gli italiani sono i campioni mondiali. La Campania è una delle regioni più a rischio, certo, ma i dati potrebbero essere falsati dai furbetti di turno.

A cura di Angela Guarino

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