L’annuncio della NASA è arrivato poco fa, nell’ambito della conferenza stampa del 22 febbraio che l’agenzia aerospaziale ha tenuto dal suo quartier generale a Washington. Cosa ha scoperto la NASA?
Sono stati scoperti 7 pianeti orbitanti intorno ad un’unica stella di cui tre sarebbero abitabili. La stella in questione è Trappist-1, una nana rossa ultrafredda che dista circa 40 anni luce da noi nella costellazione dell’Acquario. Intorno a questo “Sole” sono stati scoperti in totale 7 piccoli pianeti rocciosi. Detto in altre parole: gli astronomi della Nasa (e non solo) hanno trovato ben 7 pianeti quasi gemelli della Terra che portano tracce d’acqua e di atmosfera.
Tutti i pianeti di Trappist, chiamati rispettivamente Trappist-1 b, c, d, e, f, g, h (dal più vicino al più lontano), hanno dimensioni simili a quelle del nostro pianeta: le dimensioni, la possibile composizione e le orbite sono state desunte dalle variazioni di luminosità della stella causate dal passaggio dei suoi pianeti tra noi e la stella stessa: eventi che in astronomia sono noti come transiti.
Nessuna scoperta di civiltà aliene o di vita extraterrestre, come ha fantasticato qualcuno. Un pianeta extrasolare o esopianeta è un pianeta non appartenente al sistema solare, orbitante cioè attorno a una stella diversa dal Sole, e che solo potenzialmente potrebbe ospitare forme di vita. Anche gli esopianeti scoperti oggi potrebbero ospitare vita ma è impossibile verificarlo per ragioni logistiche: l’uomo, stando alle attuali tecnologie, impiegherebbe centinaia e centinaia di anni per raggiungere Trappist-1.
Al 15 febbraio 2017 risultano conosciuti 3577 pianeti extrasolari in 2687 sistemi planetari diversi (di cui 602 multipli) e 211 altri pianeti in attesa di conferma o controversi. L’elenco completo dei pianeti extrasolari conosciuti può essere trovato nella Lista dei pianeti extrasolari confermati e nella Lista dei pianeti extrasolari non confermati o controversi. Oggi i pianeti conosciuti diventano 3584.