“Fabo è morto alle 11.40. Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un paese che non è il suo”: questo l’annuncio dato da Marco Cappato via Twitter, il deputato del partito dei Radicali che ha accompagnato il giovane in Svizzera per l’ultimo viaggio.
Fabiano Antoniani, milanese, broker, assicuratore e poi dj di successo, è diventato il simbolo della lotta per una legge sul testamento biologico.
Cieco e tetraplegico dalla notte del 13 giugno del 2014, quando rimase vittima di un terribile incidente stradale: di ritorno da un locale del dj set milanese, per chinarsi a raccogliere il cellulare che gli era sfuggito di mano sbandò e la sua vettura impattò contro un’altra che procedeva sulla corsia d’emergenza. Fu sbalzato fuori dall’abitacolo e da lì ebbe inizio il suo calvario. Tre anni vissuti al fianco della sua fidanzata, Valeria, senza alcuna possibilità di recupero.
Fabo era da ieri in Svizzera, dove ha affrontato le procedure per accedere al suicidio assistito. L’ultimo audio pubblicato su Facebook dal ragazzo, proprio questa mattina, è in parte dedicato a Cappato, promotore della campagna Eutanasia legale, che lo ha accompagnato in Svizzera: “Volevo ringraziare una persona che ha potuto sollevarmi da questo inferno di dolore“, ha detto Dj Fabo, “Questa persona si chiama Marco Cappato e lo ringrazierò fino alla morte. Grazie Marco, grazie mille”.