Giugliano in lutto per Alessio. La profezia su Facebook: “La moto uccide”

E’ un brutto risveglio per Giugliano. La città ha perso Alessio Granata, 16 anni, tragicamente morto dopo un incidente a bordo della sua moto sulla circumvallazione esterna nei pressi del Mya Café, poco prima dell’una di sabato notte.

Il cordoglio sui social. La bacheca Facebook di Alessio è tempestata di messaggi di cordoglio e incredulità da parte di decine di amici. “Non ci sono parole per descrivere l’immenso dolore che si prova nel perdere una persona cara, tanto più quando ci lasciano all’improvviso, senza un perché e ad una giovanissima età”, scrive Mattia. “Buon viaggio”, l’augurio di Antonio. “Non lasciare che la morte o i dolori ti rubino i ricordi gioiosi. Tieniti stretta questa tua felicità che hai conosciuto, che hai condiviso. Ci mancherai”, scrive invece Leo.

La profezia 2.0. Lascia sgomenti anche un post che Alessio aveva condiviso ieri mattina e che ad oggi suona quasi come una profezia. “La moto uccide, è vero. Ma lo stesso fa una vita priva di emozioni”. Dopo dieci ore da quel post il 16enne è morto nel tragico impatto gettando amici e familiari nello sconforto.

La vita privata. Alessio era conosciuto come un ragazzo solare e pieno di vita. Frequentava il terzo anno dell’ITI Galvani a Giugliano. Era il figlio del proprietario del supermercato Maxi PIU’ di via Aniello Palumbo e dava spesso una mano alla famiglia nel reparto macelleria. Amava i motori: le motociclette e le auto di grossa cilindrata. Una passione che purtroppo gli è risultata fatale. A bordo della sua moto 125 l’ultima corsa. Indossava il casco ma per lui non c’è stato niente da fare.

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