E’ stata respinta dal gip Pietro Carola la richiesta di giudizio immediato avanzata dalla procura nei confronti di Sergio Di Palo, il fidanzato di Tiziana Cantone suicidatasi per la diffusione di video hard che a ritraevano.
Secondo il giudice non sussistono gli elementi dell’evidenza della prova, per questo motivo non c’è stato il rito abbreviato che determina il rinvio a giudizio ‘saltando’ l’udienza preliminare. Secondo quanto si apprende dal “il Mattino” Di Paolo è accusato di calunnia per aver indicato cinque persone come responsabili della diffusione in rete dei video. Accuse che poi sono risultate infondate.