Vincenza Carrese, pregiudicata di 25 anni. Bella, sveglia, fidanzata di Pasquale Sibillo, baby boss della “paranza dei bambini” arrestato a Terni nel novembre 2016. Ieri è stata sorpresa insieme a una complice con 210 grammi di marijuana nascosti in pacchettini di cellophan sotto le falde del vestito.
La Carrese si muoveva a bordo di una Smart in via Grande Archivio, nel cuore dei Decumani. Guidava, mentre l’amica, Alessia Napolitano, 18 anni, trasportava la droga. Si sono imbattute in una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia Centro. Alla vista dei militari hanno provato a disfarsi degli stupefacenti dietro uno scooter parcheggiato vicino alla loro auto, ma il goffo tentativo è stato inutile. Le arrestate sono ora ai domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Gli investigatori ora provano a vederci chiaro. La Carrese è un semplice corriere della droga oppure è una lady camorra della “paranza dei bambini” che ha preso in mano le redini del clan dopo le batoste inflitte dalla giustizia? Se quest’ultima ipotesi prendesse corpo, significherebbe che il gruppo di giovani camorristi si starebbe riorganizzando con una reggenza al femminile. La droga che la 25enne trasportava a bordo della Smart non era stata ancora tagliata. Doveva essere dunque consegnata in una piazza di spaccio per poi essere confezionata per la vendita al dettaglio.
Altro aspetto da chiarire è l’uso dei corrieri. Da tempo non veniva sequestrato un grosso quantitativo di droga nelle strade del centro storico. Gli investigatori dovranno adesso capire se l’uso di ragazze insospettabili come Vincenza Carrese per il trasporto di marjiuana e cocaina sia stato un episodio occasionale oppure un nuovo e collaudato sistema per abbassare la soglia di attenzione delle forze dell’ordine ed eludere più facilmente i controlli.