Oggi, 5 aprile, è San Vincenzo. Auguri a tutti gli Enzo e gli Enza di Italia, che festeggiano oggi l‘onomastico. Vincenzo è un nome diffuso da Nord a Sud. La Chiesa cattolica celebra oggi San Vincenzo Ferrer, patrono dei costruttori. Per augurare un buon onomastico alle persone che portano questo antico nome potete inviare una frase via whatsApp o via sms. Ve ne proponiamo alcune tratte dal sito Controcampus.it.
- Buongiorno Vincenzo, ti auguro tanta serenità pregando il tuo santo che di certo oggi ti affiancherà, perchè è un giorno di festa ed il tuo nome si manifesta!
- Il mio pensiero di allegria al mio amico di enorme simpatia, per questo giorno fantastico Enzo ti faccio tanti auguri di buon onomastico!
- All’amico Enzino oggi non si può non mandare un bacino, che possa renderti felice tu che nella nostra amicizia sei come una forte radice! Alla persona più preziosa che conosco, d’oro come il metallo attribuito al tuo nome, a te Vincenzo, auguro una meravigliosa giornata!
- Rosso è il colore del tuo nome come la passione che mi lega a te come quell’amore che io chiamo solo in un modo da quando ti conosco: con il nome tuo Enzo!
- Il significato del nome Vincenzo è “colui che vince” tu ne sei la massima rappresentazione Papà: auguri papà dal tuo migliore premio! Al nostro vincitore, a quella persona che non si è mai arresa davanti a nessuna difficoltà.
- A te Vincenzo, tanti auguri per il tuo nome, sii fiero di portarlo perchè significa quello che sei!
- Per questo giorno spero tu possa farti il regalo più bello: la tua felicità, e solo chi ti ha conosciuto sa che non si può desiderare di meglio!
Vincenzo Ferreri, in valenciano Vicent Ferrer, nacque a Valencia il 23 gennaio 1350 e morì a Vannes il 5 aprile 1419. E’ stato un religioso e predicatore apocalittico nativo del regno di Valencia, appartenente all’ordine dei Domenicani. Si adoperò in modo particolare per la composizione dello scisma d’Occidente, militando nel partito benedettista fino alla revoca dell’obbedienza al “papa Luna” da parte del re d’Aragona. Fu proclamato santo da papa Callisto III nel 1455.
Questa la storia di San Vincenzo, fu un predicatore di grandissima fama, dotato di un forte carisma personale, e godeva dell’attenzione sia delle masse sia dei potenti; attraversò gran parte dell’Europa a piedi, e condusse un modello di vita austero. Era uno studioso, scrisse molti trattati, tra cui il “Trattato della vita spirituale” e una raccolta di sermoni che fu strumento di formazione ed evangelizzazione per generazioni di religiosi.
Dopo la sua morte, tuttavia, a diffonderne la fama furono soprattutto i prodigi operati per sua intercessione. È l’unico santo della Chiesa ad essere stato canonizzato dopo il riconoscimento di più di ottanta miracoli, testimoniati da migliaia di deposizioni al suo processo di canonizzazione. Secondo i suoi agiografi “era un miracolo quando non faceva miracoli”, ne avrebbe compiuto decine ogni giorno: malati guariti, indemoniati liberati, morti risuscitati, peccatori, eretici e non-cristiani convertiti. Tra i molti miracoli che lo vedono protagonista nelle leggende, sono due quelli che lo resero particolarmente noto: l’aver portato la pioggia sui campi colpiti dalla siccità e l’aver salvato un muratore da una caduta. Per questa ragione l’intercessione del santo è ancora oggi invocata dai contadini per i benefici del raccolto, ed egli è anche venerato come patrono dei muratori. Viene poi pregato contro i fulmini e i terremoti, e per allontanare le malattie, soprattutto le più gravi.
Ancora oggi la devozione per questo santo medievale è diffusa in tutto il mondo, in particolare nelle zone che hanno avuto contatti con l’Ordine Domenicano o con gli Spagnoli (come l’America Latina). Tra queste zone vi è anche l’Italia (in particolare nelle regioni meridionali del Paese), dove spesso è considerato quasi come un santo italiano.
Per chi vuole augurare buon onomastico ai Vincenzo, ecco alcune immagini:
Diverse le immagini e le foto che potete trovare in rete per augurare buon San Vincenzo o San Vincenza al vostro amico, fratello, cugino o conoscente. Ve ne proponiamo una carrellata.