Napoli-Juventus: si apre il sipario sull’ultimo atto

L’ora è arrivata: Napoli-Juventus atto secondo, o anche quarto; sicuramente l’ultimo della stagione tra gli azzurri e i bianconeri. Si parte dal discusso 3 a 1 dell’andata. Al momentaneo vantaggio partenopeo di Callejon la Vecchia Signora rispose con un doppio Dybala e il goal dell’ex di Higuain. Pipita che nel giro di quattro giorni torna a Napoli per la seconda volta. La prima, domenica scorsa, sicuramente non l’ha lasciato indifferente: i fischi, provenienti dagli spalti dei suoi ex tifosi dal primo all’ultimo minuto del match ad ogni suo tocco di palla, hanno pesato sulla sua prestazione. La difesa azzurra poi ha fatto il resto, ingabbiandolo in una morsa che ha limitato il suo raggio di azione per tutta la durata del match.

La prima volta non si scorda mai e, se il Pipita domenica scorsa ha subito il colpo alla vista del suo ex amore, questa sera sarà sicuramente più ‘abituato’ e pronto a riguardarlo negli occhi e magari affrontarlo con più decisione. Attenzione dunque a non sottovalutare questo aspetto.

Detto ciò, se il Napoli vorrà passare il turno dovrà disputare una partita che rasenti la perfezione. Niente svarioni difensivi e cali di concentrazione. Servirà un Napoli formato Real, questa volta però per tutti e novanta e più minuti e non solo per i primi quarantacinque.

Gli azzurri per passare il turno dovranno vincere 2 a 0. Ed è qui che si materializza la consapevolezza di dover fare un’impresa: se si spulciano i numeri degli avversari bianconeri infatti ci si renderà conto che la Juventus quest’anno non ha mai perso per due reti a zero. L’unica volta in cui gli uomini di Allegri hanno perso con due goal di scarto comunque sono riusciti a farne uno (Genoa-Juventus 3 a 1). Risultato il 3 a 1 che porterebbe la gara a prolungarsi verso i supplementari e gli eventuali rigori.

L’impresa appare ancora più ardua se, tu Napoli, su 41 partite in stagione (tra campionato, coppa nazionale e Champions) solo in 10 di esse sei riuscito a non subire goal. Unica pecca di quest’anno degli uomini di Sarri è infatti la vulnerabilità del sistema difensivo: fare sempre un goal in più degli avversari questa sera non sarà sufficiente, nella notte del San Paolo contro la Juventus il Napoli dovrà superare i propri limiti per raggiungere una finale di Coppa Italia che manca dal 2014.

Intanto emergono le prime indiscrezioni riguardanti la formazione anti-Juve e pare che Reina possa essere della gara, mentre in difesa tornerà titolare Ghoulam e a centrocampo ci sarà spazio per Diawara e Zielinski al posto di Allan e Jorginho. In attacco infine, la Gazzetta dello Sport azzarda Milik titolare al posto di Mertens.

di Roberto Rossi

 

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