Una storia da pugile, come quelle d’altri tempi. La storia è quella di Nicola Cipolletta, 26 anni, mugnanese doc, sposato e padre di un bambino di tre anni, che tra pochi giorni salirà sul ring di Porto Santo Stefano, nel Grossetano, dove incrocerà i guantoni con il campione italiano dei superpiuma Angelo Ardito.
Una vita, quella di Nicola, segnata da sacrifici, sofferenze e lutti. Poi la scintilla, quella accende il fuoco della passione e che talvolta – come nel caso del pugile di Mugnano – cambia e in meglio l’esistenza. Una strada nuova, quella della palestra. Poi l’incontro Biagio Cacciapuoti, direttore generale del mercato ittico di Mugnano (la struttura ittica in cui presta servizio Cipolletta), le vicissitudini lavorative e familiari messe definitivamente alle spalle e la possibilità di potersi allenare con maggiore serenità, stato d’animo indispensabile per poter affrontare impegni agonistici ad altissimo livello. Sulle orme insomma di Gennaro Mauriello e Domenico Di Iorio, vecchie glorie mai dimenticate del ring di Mugnano, entrambi vincitori – tra gli anni Settanta e Ottanta – del titolo italiano.
L’occasione per eguagliarli si presenterà tra 8 giorni a Porto Santo Stefano, dove è in programma il match con Angelo Ardito, detentore della cintura dei pesi super piuma. Quello del 26 settembre sarà il terzo tentativo per Nicola Cipolletta e seguirà di qualche mese la sfortunata performance di Cecina, quando il pugile di Mugnano si arrese soltanto nell’ultimo round ma dopo aver dominato in lungo e in largo il suo avversario. Cipolletta, pugile professionista ormai da alcune stagioni, è l’orgoglio del mercato ittico di via Pietro Nenni, la struttura in cui presta servizio da circa un anno e mezzo e dopo anni di lavoretti saltuari, precari e poco remunerativi. E in tanti – a cominciare dai vertici dell’attuale gestione, da sempre accanto a Cipoletta – saranno presenti in Toscana per sostenerlo.