Marano, lo scontro tra il presidente del Consiglio e l’opposizione. In esclusiva la lettera inviata dalla Di Guida alle forze di minoranza

Il presidente del Consiglio Angela Di Guida tenta la carta diplomatica e scrive ai consiglieri di minoranza, saliti sull’Aventino in seguito ai fatti del penultimo Consiglio comunale, quando la giovane esponente forzista allontanò dall’aula il consigliere Mauro Bertini. In esclusiva pubblichiamo il contenuto della missiva, inoltrata l’altro giorno alle forze consiliari di opposizione e ai consiglieri indipendenti, alcuni dei quali ieri hanno assistito (tra i banchi del pubblico) alla seduta del civico consesso incentrato sulla questione rifiuti e sui debiti fuori bilancio. Una missiva che non sembra esser stata accolta con favore dai consiglieri in questione che, tra l’altro, hanno scritto anche al prefetto di Napoli. Sono almeno due le ragioni alla base della freddezza manifestata da chi ha scelto la strada della protesta: il mancato riconoscimento dell’errore formale (allontanamento di Bertini) e il passaggio in cui si identifica Bertini quale leader (tout court) dell’opposizione.

La lettera di Angela Di Guida.  “Visti gli eventi verificatisi nel corso della seduta consiliare del 9/9/2014 durante la quale il comportamento scorretto ed intemperante del consigliere Bertini mi ha indotto ad intraprendere una necessaria azione redarguitrice nei suoi confronti al solo scopo di tutelare l’onorabilità del civico consesso e di garantire il corretto svolgimento dei lavori. Viste le polemiche emerse sui vari organi di stampa in cui i consiglieri di minoranza, unitamente alle forze politiche di opposizione, solidarizzano con il proprio leader, hanno lamentato una conclamata situazione di “emergenza democratica”. Considerata la decisione dell’intera opposizione di autosospendersi da tutte le attività istituzionali annunciata attraverso un comunicato affisso in città. Sono ad invitarvi con la presente ad un incontro chiarificatore, da tenersi il giorno 24 settembre alle ore 18 presso la sala giunta della casa comunale, nel superiore interesse della città di Marano e con l’intento di ristabilire un confronto e un dialogo democratico”.

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