Marano. Aveva già avuto problemi di salute ed era stato visitato da alcuni ospedali il piccolo Maxwell, il bimbo di 7 mesi morto la scorsa notte in un centro d’accoglienza in via Vittorio Bachelet (traversa di via Castel Belvedere) ala periferia di Marano.
Il neonato era nato all’ospedale San Giuliano di Giugliano e viveva con la madre 25enne originaria del Camerun, giunta incinta in Italia lo scorso settembre. Inizialmente gli operatori del centro per migranti gestito dall’associazione “Homo Diogene” (la stessa che gestisce anche la struttura di Ponte Riccio a Giugliano) si sono chiusi dietro un ‘no comment’. Poi abbiamo ascoltato uno dei volontari. Da come ci ha raccontato, il neonato negli ultimi giorni sembrava in buona salute ed era stato dimesso da alcuni giorni dell’ospedale Santobono di Napoli. A luglio avrebbe dovuto sottoporsi ad un altro esame. Anche la giovane madre, sotto choc, è stata trasportata in ospedale in ambulanza.
La salma del piccolo è stata trasferita nel II Policlinico di Napoli per l’esame autoptico disposto dal magistrato di turno della Procura di Napoli Nord. Il pm ha anche disposto il sequestro della stanza dove il bambino è deceduto. Nella struttura sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Giugliano, avvertiti dal 118. I militari dell’Arma diretti dal capitano Antonio De Lise hanno raccolto anche le testimonianze dei responsabili del centro.
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