Il corpo di Ciro Urciolo, 58enne originario di Grumo Nevano, è stato ritrovato ieri sera sotto un cavalcavia dell’Asse Mediano, nei pressi dell’uscita di Casandrino.
Un cadavere immerso tra l’immondizia, rosicchiato dai topi e dagli scarafaggi, difficile persino da identificare. E’ questo l’atroce spettacolo che si è presentato sotto gli occhi dell’operatore ecologico che l’ha visto per la prima volta. Il corpo di Ciro è rimasto lì per almeno cinque giorni se non di più.
Immediato l’intervento in giornata dei Carabinieri della stazione di Grumo Nevano, che hanno provveduto a dare un nome e un cognome a quel volto. La salma sarà sottoposta ad esame autoptico per risalire alle cause del decesso, anche se sembra certo che Ciro sia morto di stenti. Una tragedia di solitudine e povertà consumatasi nell’indifferenza generale.