Napoli. All’ospedale San Paolo arriva un paziente con tubercolosi e si infettano tre dipendenti. “Ogni giorno la sanità campana ci regala qualche episodio che testimonia le pessime condizioni in cui è stata ridotta da un commissariamento che ha pensato solo a rimettere a posto i conti”.
A lanciare l’allarme il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, che ha raccolto la denuncia dei rappresentanti sindacali dell’Ospedale San Paolo che si riconoscono in Nursing up su un caso di contagio da tubercolosi emerso in questi giorni. “Stando alla denuncia, un paziente, dimesso qualche giorno prima da un altro ospedale con il sospetto di aver contratto la tubercolosi, è arrivato al San Paolo in ambulanza insieme a un parente” ha raccontato Borrelli aggiungendo che “i successivi esami hanno confermato la diagnosi di tubercolosi”.
“Purtroppo, però, forse anche a causa di una cattiva gestione della sicurezza nei reparti, tre operatori sanitari sono stati contagiati e poteva andare anche peggio visto che le visite a quanti erano stati in contatto con il paziente sono state fatte nello studio del medico competente che è allocato nel reparto di pediatria, una scelta incomprensibile se si pensa ai rischi che si corrono” ha aggiunto Borrelli per il quale “quanto denunciato dai sindacati conferma una situazione di emergenza dovuta anche all’anarchia legata alla mancanza di un coordinamento certo, a cominciare dall’assenza di un commissario visto che il ministro Lorenzin continua a perdere tempo e a non nominare il nuovo Commissario a oltre un mese dalle dimissioni di Polimeni”.