Da domenica a domenica, 3 vittorie per scacciare la crisi, i primi 3 punti conquistati al San Paolo. Non è stato così semplice però.
Il Napoli ancora una volta si è ritrovato sotto, poi ha ripreso la retta via e portato a casa il risultato.
Match non cominciato sotto i migliori auspici visto i forfait di Britos ed Hamsik per tonsillite acuta, Benitez è costretto a lanciare Michu alle spalle di Higuain, coadiuvato da Callejon ed Insigne mentre Ventura punta tutto su Core ‘Ngrato Quagliarella supportato da Larrondo ed El Kaddouri. Il Torino parte bene, con sprint e vivacità e trova la rete del vantaggio con un capolavoro dell’ex 27 azzurro: imbucata di Maksimovic, aggancio e girata sul secondo palo di Quagliarella sono da riprendere e mettere al cinema sotto la dicitura “Trailer” e con tutti i commenti degli ex calciatori che parlano di una cosa mai vista prima. Quagliarella non esulta, il pubblico lo imbecca, il risultato muta: 1-0 per il Toro.
Il goal scuote il Napoli che comincia a fare una mole di gioco impressionante che porta a 4 occasioni clamorose: palo di Insigne, doppia chance sprecata da Higuain, poi un miracolo di Gillet su tiro di Inler. Porta stregaa per gli azzurri che vanno all’intervallo sotto di una rete.
Nella ripresa il Napoli continua da dove ha lasciato, nel bene e nel male, infatti Michu, tutto solo in area, colpisce di testa a botta sicura ma prende la traversa. Il calcio è strano però, governato da chissà quali forze, perché non si spiega ciò che sarebbe successo da lì a poco: Inler passa la palla a Zuniga sulla sinistra, cross al centro per il più piccino della combriccola, Lorenzo Insigne, che da navigato attaccante segna e sogna. Un pianto liberatorio dopo il goal, per una maledizione che proprio non sembrava volerlo lasciar andare. Lacrime di gioia, lacrime di rabbia, per una piazza che non gli perdona gli errori e che a fine partita ha anche avuto da ridire nonostante la prestazione sontuosa.
Il Napoli non si placa, Insigne inventa, liberato dal macigno ossessivo del goal. Higuain spreca ancora, Callejon no ma anche questa volta sono gli dei del calcio a metterci una pezza: cross del Magnifico per Callejon che cerca di mettere la palla in mezzo ma tocca male, la sfera prende un rimbalzo stranissimo e finisce in rete. 2-1, tutti a casa tra le polemiche di El Kaddouri che si busca un’espulsione per proteste a tempo scaduto.
Sono 3 punti d’oro per gli azzurri che devono ripartire da qui per battere l’Inter al ritorno dalla pausa, con un Insigne galvanizzato, un Callejon posseduto dal Re Mida, ed un Benitez che ha perso il sorriso, ma guadagnato punti.