Il maranese Antonio Pastella detto ‘o russ’, esponente del clan Amato Pagano, sarebbe stato ucciso da Emanuele Sibillo, il baby boss di Forcella a capo della “Paranza dei bambini” ed assassinato dai “ribelli” del clan Buonerba (i cosiddetti “Capelloni”) nell’estate 2015. A parlare dell’omicidio del capozona di Mariano Riccio a Marano e Mugnano, avvenuto all’esterno di un bar sul Corso Europa a Marano nel marzo del 2015, ed ha fornire una nuove pista è il pentito dei Quartieri Spagnoli Maurizio Overa.
Il luogotenente di Riccio (quest’ultimo genero del boss Cesare Pagano) non sarebbe avvenuto quindi per un’epurazione interna alla cosca di Melito. La rivelazione di Overa è contenuta nelle pagine dell’ordinanza che ieri ha portato all’arresto dei killer del baby boss di Forcella. Parole che potrebbero dare quindi un nuovo spunto investigativo.
Ecco le dichiarazioni del pentito Overa (in un interrogatorio del 5 febbraio 2016) riportate da Cronache della Campania: ““… posso riferire anche dell’omicidio di o ‘russ, capozona di Mariano Riccio per Mugnano e Marano, avvenuto nel 2015 a Marano, sul corso Europa. Ad ucciderlo ritengo sia stato Sibillo Emanuele. L ‘ho dedotto da un suo discorso in occasione dell’incontro al quale partecipai nella zona degli Orefici in un basso nella disponibilità del titolare della tabaccheria che si trova a via Marina di recente arrestato. All’incontro eravamo presenti, per parte nostra, Marco Mariano, Marco Mariano jr. figlio di Ciro, ed io, e Emanuele e Pasquale Sibillo, unitamente a loro padre che le confermo rispondere al nome Vincenzo. Nel discutere dei nuovi assetti criminali napoletani, senza una apparente ragione Sibilo Emanuele fece capire di aver ucciso o ‘ russ che voleva stare in troppi luoghi. La morte di o ‘ russ commessa da un soggetto estraneo al quel contesto è stato il segno della pace tra Raffaele Amato e Cesare Pagano, suocero di Mariano Riccio. O’ russ (Antonio Pastella fu ucciso in un bar a Marano il 12 marzo del 2015 ndr) si era intromesso in un litigio tra di loro”.