Con delibera di Giunta n. 116 è stato approvato il Piano triennale delle Azioni Positive per le Pari Opportunità su proposta dell’Assessore al ramo Teresa Giaccio. Il programma 2014/2016 redatto dal Dirigente dell’Area Amministrativa Luigi De Biase, prevede l’adozione di misure in grado di garantire effettive pari opportunità nelle condizioni di lavoro e di sviluppo professionale, tenendo conto anche della posizione delle lavoratrici e dei lavoratori in seno alla famiglia.
“E’ necessario assicurare condizioni di parità e pari opportunità per tutto il personale dell’Ente – afferma l’Assessore alle Pari Opportunità Teresa Giaccio – Uomini e donne devono avere uguaglianza sostanziale per quanto riguarda le opportunità di lavoro e di sviluppo professionale, valorizzando le caratteristiche di genere”.
Il Piano di Azioni Positive rappresenta un adempimento di legge in quanto previsto dall’articolo 48 del Decreto Legislativo n. 198 dell’ 11 aprile 2006, ma anche uno strumento semplice e operativo per dare concreta applicazione ai principi di pari opportunità e parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego.
Il piano prevede: regolamentazione e il funzionamento del CUG, Comitato Unico di Garanzia; conciliazione famiglia-lavoro; rispetto delle pari opportunità nelle procedure di reclutamento del personale e negli organismi collegiali; formazione e riqualificazione del personale; promozione della cultura di genere attraverso il miglioramento della comunicazione e della diffusione delle informazioni sui temi delle pari opportunità.
“Tra gli interventi previsti dal piano, favorire attraverso una diversa organizzazione del lavoro, anche accogliendo richieste di part-time nel rispetto dei limiti e delle disposizioni vigenti in materia, l’equilibrio e la conciliazione tra le responsabilità professionali e familiari – dichiara l’Assessore al Personale Elio Belmare- il Comitato Unico di Garanzia sarà un valido strumento per avanzare richieste di pareri, osservazioni, suggerimenti da parte del personale dipendente, delle RSU e dell’amministrazione comunale”.