Melito, si infiamma lo scontro politico: post al vetriolo tra Caiazza e Carpentieri

MELITO. Una serie di post al vetriolo hanno acceso lo scontro politico a Melito in vista delle elezioni. Protagonisti Venanzio Carpentieri, l’ex assessore all’istruzione Dominique Pellecchia e Lello Caiazza. Lo scontro si è consumato sull’ampliamento del liceo Kant di Melito. Caiazza ha attaccato la passata amministrazione su dei fondi che a sua detta erano stati cancellati. “A causa delle varie vicissitudini che ha attraversato l’Ente di Piazza Matteotti e dei tagli imposti dal Governo centrale la progettazione di tale opera non è stata completata e il finanziamento è stato CANCELLATO. NESSUN POLITICO LOCALE – scrive  il candidato Dema – si è interessato alle sorti di tale finanziamento. Il Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, ha garantito che nella manovra di luglio sarà presente il finanziamento dell’opera che si tramuterà in un bando di gara entro la fine del corrente anno”.

Immediata è giunta la replica del sindaco sfiduciato Carpentieri: “Fa piacere apprendere che Lello Caiazza, accenni a svegliarsi dal torpore politico e a prendere coscienza di questioni amministrative di cui avrebbe dovuto già essere a conoscenza da tempo. meglio tardi che mai – è la risposta al vetriolo del candidato del Pd – Caiazza era assente alla seduta di Consiglio Comunale dove approvavamo la variante urbanistica del terreno adibito all’ampliamento perché ancora al mare e questo potrebbe spiegare la dimenticanza). Se i fondi fossero realmente andati persi, non si capirebbe per quale motivo la Città Metropolitana abbia negli anni concorso ad approvare una variante urbanistica specificamente finalizzata a realizzare l’ampliamento”.

Un botta e riposta nel quale si è inserita l’ex assessore alla pubblica istruzione Pellecchia rivendicando l’impegno per ottenere il finanziamento per l’ampliamento del liceo melitese. Insomma, da un lato per Caiazza i fondi sono andati persi e adesso sarà solo merito del sindaco della città metropolitana se saranno nuovamente riassegnati a Melito, dall’altro per Carpentieri l’iter ha solo subito dei rallentamenti dovuti all’ente di piazza Matteotti.  

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