Quel paletto che ha ucciso Antonio non doveva essere lì. Doveva essere rimosso insieme agli altri che si trovano lungo tutta la strada (via Gigante e traverse, via Magellano e via Sacerdote Pirozzi) nelle vicinanze dell’ospedale San Giuliano che costeggia il car park. L’ordinanza risale al 6 dicembre scorso. A firmarla è Luigi Verde, comandante della Polizia Municipale di Villaricca: si dispone la revoca dell’autorizzazione, concessa nel 2013, e dunque la rimozione dei dissuasori di sosta.
Una decisione presa dall’amministrazione guidata dal sindaco Maria Rosaria Punzo per garantire la sicurezza stradale ma anche per problemi di competenza territoriale emersi da una relazione dell’ufficio tecnico. Si tratta infatti di una strada di confine tra Giugliano e Villaricca. Proprio in quella zona si è consumata sabato notte la tragedia: Antonio Trinchillo, 23enne di Calvizzano, avrebbe perso il controllo della moto andando a sbattere contro un paletto killer. L’impatto ha causato gravi lesioni che poi hanno portato al decesso del giovane centauro.
Al provvedimento notificato circa 6 mesi fa al comando di Polizia Municipale di Giugliano, però, non è mai arrivata una risposta o un intervento. Stamani il capo dei caschi bianchi villaricchesi ha notificato nuovamente l’ordinanza, a pochi giorni dalla tragedia. E’ il secondo caso simile che avviene su strade di confine tra i due comuni. Lo scorso marzo sulla circumvallazione esterna ha perso la vita il 16enne Alessio Granata, rimasto coinvolto in uno scontro moto-auto sull’incrocio-killer del ‘doppio senso’ ad altezza Poziello Legnami. Anche lì c’era un’ordinanza pubblicata qualche mese prima dell’amministrazione di Villaricca per realizzare un rotonda e rendere il crocevia più sicuro. Adesso l’incrocio è stato chiuso e si aspetta di chiudere l’accordo con Giugliano per realizzare finalmente la rotatoria.
“L’amministrazione Punzo è al lavoro per rimuovere tutti i paletti presenti sul nostro territorio. – dice Francesco Guarino, assessore ai Lavori Pubblici – Siamo addolorati per questa tragedia. Tutti mi hanno parlato di un ragazzo serio, allegro e brillante. In questo momento servono dunque toni bassi. Esprimiamo cordoglio ma allo stesso tempo invitiamo tutte le istituzioni competenti a fare il possibile ed a collaborare per evitare altri episodi spiacevoli.” Vicino al lutto della famiglia Trinchillo anche Rocco Ciccarelli, esponente della giunta villaricchese con delega alla Sicurezza Urbana: “Purtroppo dopo il provvedimento firmato dal nostro comandante, non c’è stata alcuna risposta. Stamani abbiamo sollecitato nuovamente la rimozione dei paletti di via Gigante. Intanto non resta che essere partecipi del dolore dei parenti del giovane.”
ECCO L’ORDINANZA:
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