Sant’Antimo. “Apprendo da notizie di stampa che un candidato di una lista civica a mio sostegno sarebbe il beneficiario della compravendita posta in essere da tre uomini arrestati dai carabinieri in mattinata. Chiedo allo stesso che si sospenda immediatamente dalla competizione elettorale.”
Lo ha detto il candidato sindaco Corrado Chiariello, sostenuto da Forza Italia ed alcune liste civiche, in merito all’intervento dei militari dell’Arma della Compagnia di Giugliano, che stanotte hanno fatto irruzione in un’abitazione ritrovando oltre 300 tessere elettorali ed arrestando 3 persone. L’accusa nei loro confronti è di associazione per delinquere finalizzata al conseguimento di vantaggi elettorali con promesse di denaro o utilità.
I carabinieri hanno ritrovato anche biglietti con il nome del candidato da votare – secondo gli investigatori – in cambio di soldi. Come riportato da Repubblica si tratta di Antimo Alfè della lista di centrodestra Vivi Sant’Antimo. “Qualora i voti di questo candidato dovessero risultare fondamentali per la mia elezione, – spiega Chiariello – sono pronto a rinunciare agli stessi. Rinnovo la mia più totale fiducia nella magistratura e alle forze dell’ordine va il mio plauso! Ai miei competitor dico “a fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro… che ti epura!”, come diceva Pietro Nenni.”
Chiariello in precedenza aveva già chiesto in precedenza “un rapidissimo accertamento delle responsabilità”. Intanto, mentre i 3 arrestati sono stati condotti del carcere di Poggioreale, proseguono le operazioni di voto. Gli elettori sono chiamati a scegliere il successo del sindaco Francesco Piemonte, espressione del centrodestra, che non si è ricandidato. In lizza ci sono sei candidati sindaco: Aurelio Russo (Pd più civiche), Nicola Chiantese (M5s), Corrado Chiariello (Fi, Nuovo Psi e civiche), Adriana Palladino (Udc), Giuseppe Italia (Dema e una civica), Salvatore Castiglione (Fdi più civica).