Giugliano. Finiscono le scorte d’acqua nella zona Asi di Giugliano e parte il grido d’allarme delle aziende. La produzione industriale della zona potrebbe subire un arresto, molte delle produzioni presenti nell’area necessitano, per continuare a funzionare, di almeno 15mila litri di acqua al giorno. Finora sono riusciti a non fermarsi grazie alle scorte d’acqua delle cisterne. Finite le riserve però la situazione è diventata drammatica per la produzione. Dalle pagine de Il Mattino gli imprenditori lanciano il loro appello ad una presa di coscienza da parte delle istituzioni.
“Il messaggio sembra chiaro: investite altrove. Dalla Regione non ci mettono nelle condizioni di lavorare bene. Dovrebbero tutelare con tutte le loro energie le nostre aziende , ma non sono in grado di gestire le infrastrutture né mantenere impegni per il rilancio della zona” ha dichiarato Angelo Punzi, titolare dell’azienda meccatronica GMA.
Insomma, la situazione è diventata insostenibile, la siccità che pga colpito la zona ed alcune aree della Campania, potrebbe portare allo stop della produzione con le conseguenze economiche che ne conseguono, oltre che ai ritardi nelle consegne e una cattiva reputazione sul mercato.
Il Sindaco Antonio Poziello, sempre dalle pagine de Il Mattino, parla di “allarme notevole” ma anche di ” attenzione massima sulla questione” e fornisce qualche cifra: “Servirebbero 98 milioni di euro per rifare la condotta ex novo e cerchiamo fondi per potenziare gli snodi strategici”. Il primo cittadino invita i cittadini a non riempire le piscine e fa un appello: “C’è bisogno che i cittadini collaborino per non sprecare acqua”.