Doveva dire “sì” nel giorno più importante della sua vita. Ma anziché dirlo sull’altare, lo ha detto ai Carabinieri quando gli hanno chiesto se fosse Sante De Rosa.
E così il giorno del suo matrimonio è diventato il giorno del suo arresto. Il 30enne è stato ammanettao con l’accusa di spaccio di droga, tentata estorsione e lesioni personali su provvedimento cautelare firmato dal gip del tribunale di Lanciano Massimo Canosa. Un giorno che non dimenticherà mai: sotto choc i familiari e la promessa sposa, che non si è potuta unire in matrimonio.
Dopo indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Rosaria Vecchi, è stato accertato che l’uomo, oltre a cedere più volte cocaina e marijuana ad alcuni assuntori, lo scorso 2 marzo ha usato violenza nei confronti di un giovane per indurlo a pagare lo stupefacente acquistato.
Lo ha aggredito e picchiato e la vittima dell’aggressione ha riportato un trauma facciale con frattura dello zigomo destro. Il provvedimento cautelare è stato motivato per l’estrema gravità dei fatti, il pericolo di recidiva dell’indagato, privo di lavoro, il quale ha precedenti per delitti contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.