Un leone in gabbia che finalmente è uscito, affamato, ed ha sbranato i Mastini veronesi. Troppo tempo a secco, troppo tempo senza quella gioia del goal che per un attaccante è decisivo ed incide tantissimo nella sfera personale e professionale. Gonzalo Higuain è però finalmente andato a segno, con una tripletta che solo per un errore dell’arbitro non si è trasformato in poker e dopo 7 mesi si riporta un pallone a casa, perché l’ultima rete in campionato coincideva proprio con una tripletta, questa volta alla Lazio. Questi 3 goal sono stati un avvertimento all’Atalanta, che ha un altro argentino, attaccante, tanto legato al Napoli: German Denis.
El Tanque da sempre ha fatto male agli azzurri da ex segnando addirittura 5 reti, quest’anno è però ancora a secco, sia contro i partenopei, per ovvi motivi, che in campionato, ed anche lui vorrebbe rimettersi in corsa per il titolo di capocannoniere sfiorato qualche stagione fa e mai conquistato. E’ però lui il puntero dell’Atalanta, costretto a tirar fuori quella rabbia e quell’entusiasmo che lo hanno sempre contraddistinto per cercare di risollevare la propria squadra dal brutto avvio di stagione.
Davanti avrà anche il capocannoniere attuale della serie A, Josè Maria Callejon, che ci ha preso gusto e non vuole certo lasciare la vetta della classifica ai due attaccanti latini ma questa serà Callejon sarà ben felice di farsi da parte per far vincere il duello a distanza al proprio numero 9, con un ex numero 9 azzurro.
Higuain e Denis sono accomunati dalla terra d’origine, dal fiuto del gol, dalla capacità di far salire la squadra, dall’aver vestito la camiseta dell’Argentina, da un rapporto unico con il pubblico, che proprio non ce la fa ad andargli contro, anche quando le cose non vanno bene. La tifoseria, con la sua saggezza superiore, vede in questi due attaccanti una parte di essa perché soffrono insieme a loro, spesso non serviti adeguatamente dai compagni di squadra.
Higuain e Denis sono però divisi da una cosa che è fondamentale nel calcio: il talento, un talento imparagonabile.
Sul campo però contano solo i goal e questa sera tutti sapremo chi sarà il Re Leone d’Argentina del campionato italiano