Volge al termine quella che per il comune di Sant’Antimo è stata una campagna elettorale intensa, giocata su temi diversi e con candidati agguerriti. Domenica prossima infatti, i cittadini saranno chiamati a scegliere chi tra Corrado Chiariello, sostenuto dal centrodestra, ed Aurelio Russo, candidato del centrosinistra, dovrà ricoprire il ruolo di sindaco per i prossimi cinque anni, con tutti gli onori e gli oneri che ne derivano.
A differenza delle ultime due tornate elettorali, dove il centrodestra si era imposto al primo turno, questa volta è stato necessario ricorrere al ballottaggio. Sei erano infatti i candidati sindaco che si sono presentati alle urne quasi due settimane fa. In questo senso risulta interessante capire se e come i candidati esclusi dal ballottaggio indirizzeranno i propri elettori o se li lasceranno liberi.
Dal punto di vista degli apparentamenti Corrado Chiariello ha incassato l’appoggio di Adriana Palladino, che il 10 giugno aveva raccolto 287 voti, ottenendo l’1,48%. Dal canto suo Russo ha incassato l’appoggio di Salvatore Castiglione che aveva canalizzato su di sé 1569 voti, pari all’8,14%. Non si esprimono per il momento il candidato del Movimento Cinque Stelle Nicola Chiantese, che aveva ottenuto 522 consensi, pari al 2,7% e Giuseppe Italia, giunto terzo al primo turno con 2096 preferenze e il 10,87% degli aventi diritto.
A pochi giorni dal voto i candidati continuano a sfidarsi sui programmi e provano a convincere gli elettori. Corrado Chiariello lancia il suo “Patto per Sant’Antimo” articolato in sette punti: il progetto Jessica, con il primo consiglio comunale dedicato all’opportunità di realizzare l’opera; la riduzione delle tasse fino al 75%, soprattutto quelle legate ai rifiuti e per le attività commerciali; i trasporti, con la creazione di una navetta interna per le stazioni della metropolitana e delle ferrovie dello stato; la gestione del cimitero, con un secco no alla privatizzazione dei servizi cimiteriali; le ville comunali, che saranno dotate di giostrine e vedranno prolungato l’orario di apertura; lo sport, con l’ingresso gratuito al centro sportivo per studenti e disabili in condizioni disagiate; la cultura, con il prolungamento dell’orario di apertura della biblioteca comunale.
Secca la risposta di Aurelio Russo che sul suo profilo Facebook chiosa: “Quando ho letto il decalogo che Chiariello ha pubblicato, che rinnegava gli ultimi anni della sua amministrazione di centrodestra, per fare promesse fantozziane, ho pensato che fosse un disperato tentativo di recuperare i voti in fuga e, in particolare, di ammiccare alle richieste del movimento Dema – Agorà”. E al movimento guidato in città da Giuseppe Italia si rivolge il candidato del centrosinistra, aggiungendo: “Jessica l’ha approvato e portato avanti la Giunta Chiariello. Senza bisogno di fare piroette, gara e contratto stanno già in mano ad un docente di diritto commerciale per poter annullare quella follia e dimenticarla per sempre; La esternalizzazione dei servizi cimiteriali è stata una battaglia che abbiamo condotto (e vinto) insieme contro quella stessa Giunta: non ho alcuna intenzione di riesumare quello che il Consiglio ha definitivamente affossato e che ritengo morto per sempre”.
Stefano Maria Mormile