Rabbia, delusione, senso di impotenza. Dalla legge di stabilità sono stati cancellati 10 milioni di euro destinati alla Terra dei Fuochi, una Terra sempre più abbandonata a se stessa. Sulle pagine de Il Mattino parla il sindaco di Afragola Domenico Tuccillo, un uomo che in parlamento c’è stato, ed accusa il Governo di fare “politica solo con gli annunci e non con gli atti concreti perché in questi territori abbiamo subito solo la beffa dell’Esercito, mai visto, nonostante le promesse fatte”.
Anche il sindaco di Qualiano, Ludovico De Luca, appare straniato ed arrabbiato per la decisione e rincara la dose dicendo che “Quando si parla di impianti invasivi come il termodistruttore o le discariche non ci pensano due volte e questa diventa la cosa giusta mentre quando ci sono stanziamenti da fare ed impegni da assumere arrivano sempre i problemi. La politica dovrebbe mettere i cittadini nelle condizioni di vivere al meglio la propria vita– aggiunge- Ma non mi pare che chi di dovere stia assumendosi questa responsabilità. Questi sono problemi troppo grandi per farli risolvere ai comuni ma a quanto pare dall’alto hanno deciso di trasformare Napoli Nord in una sorta di riserva indiana, una vera e propria terra di nessuno”.
L’ennesima beffa per i comuni ed i cittadini di questa terra dunque, che da ormai 20 anni respira aria inquinata, che da ormai 20 anni osserva i propri cari morire. Con i roghi che non diminuiscono, ed i tumori che aumentano, l’ennesimo taglio ai fondi era l’ultima cosa di cui si sentiva il bisogno.