Monitoraggio case popolari e alloggi da vendere, è ancora stallo. Il segretario generale del Comune sollecita l’ufficio tecnico

Il patrimonio immobiliare del Comune finisce nuovamente sotto i riflettori. Dell’annunciato censimento degli occupanti delle case popolari e le perizie di stima propedeutiche alla vendita di alcuni immobili di proprietà dell’Ente non ve ne è ancora traccia. Lo stallo ha indotto il segretario generale del Comune, la dottoressa Brunella Asfaldo, a sollecitare l’intervento dell’ufficio tecnico comunale. L’alto funzionario, con un atto ufficiale, ha ribadito la necessità di dare esecuzione al programma delle alienazioni immobiliari, che costituisce specifico allegato del bilancio di previsione, evidenziando nel contempo come non sia più “ulteriormente procrastinabile la redazione delle perizie per un primo gruppo di immobili”.

Quest’operazione – come è noto – è propedeutica alla pubblicazione degli avvisi d’asta pubblica ed appare necessaria per ottemperare agli impegni sottoscritti (era il 2012) dall’Ente con la Corte dei conti. La musica è più o meno la stessa anche per gli alloggi dell’edilizia residenziale pubblica (Erp), perlopiù occupati da abusivi o comunque da persone che non sono in regola con i pagamenti e sprovviste dei relativi titoli.
Una vicenda che, soprattutto negli ultimi dodici mesi, ha scatenato un vespaio di polemiche, culminate anche in clamorose proteste inscenate al Comune. Il segretario generale, pur avendo appreso che sarebbe in corso di emanazione un bando per la formazione della graduatoria, precisa che “alcuna attività strutturale risulta essere stata non solo avviata ma nemmeno tracciata per consentire di monitorare la situazione – legittima o abusiva – degli occupanti degli alloggi o di altre proprietà comunali”.
Interpellato sulla vicenda case popolari, il dirigente capo dell’ufficio tecnico, l’architetto Agostino Di Lorenzo, ha ribadito che “si terrà certamente conto dell’indirizzo politico e che è precisa volontà dell’ufficio tecnico di fornire risposte esaustive sul tema ma che, per una serie di vicissitudini interne e difficoltà meramente organizzative, il completamento delle operazioni potrebbe slittare di qualche mese”.

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