Le grandi intese già scricchiolano? Sembrerebbe proprio di sì, visto che dal tavolo delle trattative voluto da molti esponenti dell’area moderata si sono già alzati alcuni componenti. Gli ultimi rumors riferiscono di un abbandono da parte di Enzo Massarelli e di un imminente “addio” degli ex Idv, più inclini ed orientati a seguire un progetto e uno schema che non contempli la presenza di alcuni personaggi del centrodestra mugnanese. In parole povere, più di qualcuno sta lavorando alla costruzione di un altro progetto, che potremmo definire larghe intese bis ma più spostate a sinistra.
Una formazione che contemplerebbe la presenza dei partiti tradizionali dell’area progressista, l’area dell’Altra Mugnano, Mugnano Futura e qualche lista moderata, Ncd e altri, ovvero quelli che nei prossimi giorni potrebbero non voler più sposare la causa, il progetto ideato da Biagio Bove e dagli altri promotori della prima tranche di consultazioni. Se così dovesse essere, i candidati sindaci in campo potrebbero essere almeno tre, considerando che una casella è già occupata dal Movimento cinque stelle (Zucconelli). Qualche dubbio persiste sulla posizione di Carmine Iazzetta. L’ex consigliere tenterà la corsa solitaria, per poi far valere eventualmente il suo “peso” in sede di ballottaggio, oppure tornerà sui suoi passi?
L’asse portante di questo secondo tavolo o prefigurata coalizione sarebbe rappresentato naturalmente dal Pd, chiamato e atteso da tutti a sciogliere le ultime riserve. Quel che è certo, indipendentemente dalle scelte che opereranno i vari gruppi e i partiti, è che tempo ormai di serrare i ranghi, di trovare la quadra. La data per la presentazione delle liste non è poi così lontana. Si voterà a fine marzo? Probabile, anche se per ora non c’è alcuna certezza. Lo stallo, oltre che sulla composizione della coalizione (non si escludono cambi in corsa anche da parte di Fratelli d’Italia), riguarda naturalmente i nomi dei candidati alla poltrona di primo cittadino.
Chi la spunterà? Qualcuno spera ancora che dal cilindro possa uscire il nome di prestigio, tra quella che, impropriamente, viene definita società civile. In passato sono stati fatti i nomi di Pino Imperatore e dell’ex sindaco Maurizio Maturo. Molto più realisticamente, invece, la scelta potrebbe ricadere su un “politico” a tutto tondo e i nomi in tal senso (Palumbo, Massarelli, Sarnataro) sono quelli che circolano già da un po’.