Villa Literno. Nella serata del scorso 25 giugno, al corso Umberto I, a seguito di una lite scaturita per motivi di viabilità stradale, il conducente di Smart esplose 4 colpi di pistola all’indirizzo dell’autovettura Fiat Panda, condotta da un 32enne, manovale, di Casapesenna.
Personale della Compagna di Casal di Principe e della Stazione di San Cipriano d’Aversa, intervenuti a seguito di segnalazione di alcuni testimoni, rintracciarono e sequestrarono la Fiat Panda, danneggiata nella fiancata sinistra da tre colpi di arma da fuoco. Nella circostanza non ci furono feriti. Le indagini, immediatamente avviate, consentirono ai Carabinieri di individuare in Giuseppe Musto, classe 89, di Villa Literno, l’autore dello scellerato gesto.
Il 1 luglio gli stessi militari dell’Arma, oramai sulle tracce di Musto, nel frattempo datosi alla fuga, sequestrarono, all’interno di un’abitazione sita in Pinetamare sul litorale domitio, al Parco delle Rondini, utilizzata come momentaneo nascondiglio dall’indagato, una pistola beretta cal. 7,65, con matricola parzialmente illegibile, completa di caricatore contenente 6 munizioni cal. 7,65 e ulteriori 5 colpi del medesimo calibro.
L’8 luglio scorso ad Avellino, i Carabinieri della Compagnia di casal di principe e della Stazione di San Cipriano d’Aversa, coadiuvati da personale dell’Arma locale, all’esito di incessanti ricerche, hanno individuato, rintracciato ed arrestato il Musto a cui è stato notificato il decreto di fermo d’indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, in piena concordanza con gli esiti dell’attività investigativa svolta dagli investigatori dell’Arma. Nella circostanza Musto è stato associato presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino (Av). Nella giornata di ieri il Gip del Tribunale di Avellino ha convalidato il fermo dell’uomo a cui vengono contestati i reati di tentato omicidio e detenzione e porto abusivo di arma clandestina.