Setola si tira indietro: “Non mi pento più”. Voleva la libertà e uno stipendio dal clan Mallardo

Come se il pentimento fosse un gioco al quale partecipare un giorno sì e un altro no. Il killer dei casalesi pensava di far girare la giustizia così come desiderava la sua mente diabolica, a suo gusto e piacimento. Ed infatti Setola ieri ha ritrattato tutto dicendo ai magistrati di non volersi più pentire.

 

Lo scrive il Mattino che rivela anche lo sceneraio dietro il quale si sarebbe concretizzata la falsa volontà del leader dell’ala stragista. Setola sperava non solo di uscire dal carcere ma di ottenere lo stipendio dai Mallardo. Il clan di Giugliano avrebbe dovuto garantire soldi su soldi in cambio di silenzio sulle loro attività. Attività oramai diffuse sul territorio casertano. Fuori dal carcere c’è infatti la moglie di Setola Stefania Martinelli. Per lei probabilmente il killer desiderava lo stipendio del  clan di Giugliano.

 

Già nella scorsa udienza il finto cieco tirò in ballo i Mallardo. Il killer rivelò di averne paura a causa di un malloppo di ben 35 milioni di euro in suo possesso. Il suo pentimento non era mai stato ritenuto credibile dai magistrati che lo hanno sempre messo in dubbio. Ed infatti non avevano torto.

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