A Grumo Nevano un Ambulatorio di eccellenza contro il “Mal di Gioco”

Il Servizio GAP e Dipendenze Comportamentali fu voluto fortemente dal direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Asl Napoli 2 nord, dott.re Giorgio Di Lauro, noto tossicologo, originario di Lusciano in provincia di Caserta. La prima sede risale al 2012 e fu allocata nei locali dell’Asl Napoli 2 Nord di Casandrino. Da poco più di due anni è stata spostata nelle stanze del Distretto Sanitario 41 di Grumo Nevano, in via San Domenico, 75. Un’altra sede dell’ambulatorio per le dipendenze comportamentali è situato ad Afragola, in via Alcide De Gasperi 43, presso il distretto Sanitario 44. Sono, comunque, gli unici due Centri del vasto territorio afferente all’Asl Napoli 2 Nord: entrambi hanno la finalità di accogliere le segnalazioni e le richieste di aiuto di giocatori, ma anche dei loro familiari, che si trovano in una situazione di dipendenza patologica da gioco d’azzardo ed altre dipendenze comportamentali. Dipendenza dagli acquisti (shopping compulsivo o shopaholism): è caratterizzato da pensieri continui circa lo shopping e comportamenti di acquisto ripetitivi e incontrollabili. Dipendenza dal sesso (sex addition): il sesso diventa un’esigenza primaria per il quale tutto il resto può venire sacrificato, con conseguenze sia sociali che individuali e fisiche (possibile sviluppo di disfunzioni sessuali). Dipendenza dalla pornografia : è la consultazione ossessiva e compulsiva di immagini pornografiche, con eventuali comportamenti masturbatori. Dipendenza dalle nuove tecnologie: da internet, dal telefono cellulare o nomofobia (paura incontrollata di rimanere sconnessi dal contatto), dalla televisione, dai videogiochi, dai social network, eccetera.

Le prestazioni  fornite.

Accoglienza; Osservazione e Valutazione Psicodiagnostica; Rete di sostegno: tutoraggio economico; Sostegno psicologico; Gruppi di Psicoeducazione; Psicoterapia individuale, di coppia e familiare; Gruppi terapeutici; Gruppi famiglia; Consulenze socio-legali.

Equipe

Responsabile del Servizio: dott.re Giorgio Di Lauro. Responsabile programma terapeutico: Anna Grazia Mautone. Equipe psicologica: Melania Di Marino, Fausta Nasti, Isabella Francesca Parascandalo. Sociologa: Maria Vassallo. Avvocati: Enza Capasso, Rita Tuccillo. Educatore: Luigi Liberato. Consulente psichiatra: Luciano Petrillo.

Il servizio è totalmente gratuito (non si paga alcun ticket): non è necessaria la richiesta del medico curante. Possono accedervi anche coloro che non abitano nel territorio di competenza dell’Asl Napoli 2 nord.  Basta prenotare telefonicamente ai seguenti numeri: 081/85202015 (Afragola, mercoledì e venerdì) – 081/18840281 – 081/18840493 (Grumo Nevano, tutti i giorni). E’ assicurato l’anonimato.

I due Ambulatori rappresentano una panacea per coloro che sono affetti da gioco d’azzardo patologico non sanno a chi rivolgersi. Il gioco d’azzardo così come le atre dipendenze comportamentali rappresenta un fenomeno in costante crescita che spesso coinvolge persone socialmente deboli che oggi, grazie a questo Servizio, possono trovare sostegno e accoglienza, ma soprattutto professionalità, nell’affrontare un problema dagli elevatissimi costi sociali ed umani. Il gioco d’azzardo patologico è spesso associato anche ad altre patologie, quali dipendenza da sostanze stupefacenti e/o alcol, disturbi psichiatri e dell’umore. La reale probabilità di vincere ai giochi d’azzardo è estremamente bassa e comunque sempre di gran lunga inferiore della probabilità di perdere che è elevatissima. Non va dimenticato che i giocatori d’azzardo spesso si indebitano e diventano preda di usurai e strozzini. Ma quali sono i principali segnali a cui prestare attenzione, in quanto indicativi di un comportamento di gioco che sta diventando un problema o una patologia? Spendere sempre più denaro e dedicare sempre più tempo a giocare; sentire un forte desiderio di giocare e diventare nervosi se non si gioca; pensare di poter recuperare le perdite continuando a giocare, sperando in super vincite; pensare di poter controllare o influenzare la propria fortuna a volte anche con riti scaramantici; cominciare a mentire a familiari e amici; iniziare a fare debiti o commettere atti illeciti per procurarsi il denaro. E quali sono i possibili rischi se si continua a giocare? Sviluppo di dipendenza patologica; depressione e altri disturbi psicologici e psichiatrici; conflitti famigliari; indebitamento; stress psicofisico; perdita della credibilità personale; insuccessi personali, sociali, lavorativi; problemi legali. Tutte queste cose non ce le siamo inventate, ma sono scritte su un cartellone affisso sulla porta d’ingresso della stanza dove si svolgono le sedute di psicoterapia. Cosa aggiungere? Che, per fortuna, al Dipartimento Dipendenze Patologiche (la sede è a Quarto), grazie soprattutto alla professionalità e alla sensibilità del dottor Di Lauro e all’equipe di persone che lavora al suo fianco, è stata perceèita l’urgenza e la necessità di avvicinare coloro che cadono in queste micidiali “trappole” con una pluralità di interventi preventivi. L’ambulatorio, rivolto sia ai giovani (per la costruzione di un progetto di vita libero da dipendenze patologiche, da raggiungere attraverso il potenziamento dell’autostima), sia agli adulti e ai genitori (per offrire loro strategie educative per un’efficace crescita emotiva e affettiva nel rapporto genitori figli) c’è e funziona anche bene. Basta pensare che in 4 anni sono stati presi in carico oltre 260 utenti affetti da dipendenze comportamentali (in maggioranza giocatori d’azzardo), con percentuali di guarigione che si attestano intorno al 70%.

Mimmo Rosiello

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