Stamattina nella Chiesa di Maria SS. di Vallesana, cerimonia di commemorazione in ricordo del giovane e coraggioso carabiniere di Marano Salvatore Nuvoletta, ucciso per mano della camorra il 2 luglio 1982, medaglia d’oro al merito civile.
Il Sindaco di Marano Angelo Liccardo: “Un cittadino valoroso che ha dato la vita per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata. Le parole di Salvatore Nuvoletta sono anche nostre : “Io non ho paura, io sono un carabiniere”.
Salvatore Nuvoletta nasce a Marano di Napoli, diventa carabiniere all’età di 17 anni e trasferito come primo incarico alla caserma dei carabinieri di Casal di Principe.
Durante un conflitto a fuoco tra carabinieri e alcuni criminali legati alla camorra, viene ucciso nel giugno del 1982 il pregiudicato Mario Schiavone.
Il 2 luglio 1982 Salvatore Nuvoletta si trova nel suo paese natale e, mentre aveva un bambino sulle ginocchia nei pressi di un esercizio commerciale di un suo parente, un commando di killer gli si avvicina e chiamandolo per nome (accertandosi della sua effettiva identità) lo uccidono. Salvatore spinge il bambino via dalla strada salvandogli la vita. La motivazione dell’esecuzione fu a lungo sconosciuta finché da confessioni rese successivamente del pentito Carmine Schiavone, si seppe che l’omicidio fu conseguenza dell’uccisione di Mario Schiavone, colpito a morte nel mese di giugno del 1982 durante un conflitto a fuoco con i carabinieri della stazione di Casal di Principe.
Quindi fu una ritorsione camorristica. Alla sua memoria è stata assegnata la medaglia d’oro al Merito Civile per aver sacrificato la sua vita per contrastare la criminalità organizzata. Inoltre è stato lodato dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Il 7 Maggio 2011, nel suo paese natale, di Marano di Napoli, gli viene dedicato lo stadio comunale.