A Melito il premio “Marino Guarano”

Identità e cultura a braccetto. Voglia di riscatto e tutela di una “melitesità’’ perduta.
Il 7 dicembre alle ore 19.00, presso i locali dello storico Hotel Lento di via Roma a Melito, si terrà il premio “Marino Guarano’’, kermesse organizzata dalla Confcommercio Melito-Imprese per l’Italia e dedicato al sacerdote che fu tra i protagonisti della rivoluzione che portò alla nascita nel 1799 della Repubblica napoletana.

Si tratta di un momento d’aggregazione socio-economico di notevole importanza, teso anzitutto a riaffermare l’identità della comunità locale, che in troppe occasioni, soprattutto negli ultimi anni, ha dato di sé un’immagine sbiadita.

 

Nel corso della serata saranno premiate quelle personalità, individuate dal comitato organizzatore del premio “Marino Guarano’’, che in diversi ambiti, da quello culturale, a quello sportivo a quello dello spettacolo, hanno dato lustro e vanto all’intera città di Melito, conseguendo importanti e duraturi traguardi.

L’evento, presentato dai giornalisti Anna Summonte e Antonio Sabbatino, sarà inoltre impreziosito dalla presenza di personalità del calibro di don Luigi Merola, ex parroco anticamorra del quartiere Forcella, presidente dell’associazione “A voce d’è criature’’, Rosaria Aprea, la giovane modella finita in ospedale per le percosse dell’ex compagno, premiata lo scorso luglio proprio a Melito con la fascia di “Miss Confcommercio 2014’’, e dell’attore e scrittore Peppe Lanzetta.

 

«E’ necessario mettere in mostra quanto di buono c’è sul nostro territorio; occasioni come il premio “Marino Guarano’’ offrono senza dubbio un’opportunità importante in tal senso. Nel corso dell’evento saranno tanti i melitesi doc ai quali verranno riconosciuti meriti innegabili» afferma il presidente della Confcommercio Melito-Imprese per l’Italia Antonio Papa.
«Noi come associazione di categoria – aggiunge Papa – ci scontriamo quotidianamente con un contesto che appare spesso duro, difficile da cambiare. Ma siamo anche convinti di poter uscire dal pantano in cui molto spesso ci sentiamo relegati attraverso manifestazioni come quella del 7 dicembre».

Alla kermesse prenderà parte anche l’avvocato Carmen Posillipo, tra le promotrici dell’associazione “SOS’’ DIRITTI’’ nata a Marcianise nel 2008 e divenuto punto di riferimento per la promozione della legalità e della lotta contro ogni forma di violenza, come quella che ha visto suo malgrado protagonista Rosaria Aprea.
«Nel corso degli anni i casi accertati di violenza sulle donne sono aumentati, questo perché ora ci sono più persone che denunciano. Ma molte donne preferiscono ancora tacere per il timore di non essere credute e di subire ulteriori ritorsione dai loro aggressori. In più, e questo è stata la vicenda che ha visto protagonista Rosaria Aprea, c’è chi perdona coloro i quali minacciano e riempiono di botte le proprie partner, soprattutto per senso di colpa. Purtroppo dobbiamo anche constatare come il numero delle associazioni che tutelano i diritti delle donne continua ad essere scarso». Eloquenti anche le parole di don Luigi Merola. «Da figlio di Napoli nord non posso che essere vicino a quanti tentano di contribuire al rilancio dell’area metropolitana partenopea. Tradizione e cultura sono il grimaldello per vincere ogni forma di violenza ed illegalità».

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