Una modella che indossa una mascherina e una scritta: “Turnover is the new virus”. C’è questo su un cartellone pubblicitario comparso a Napoli in questi giorni.
Nelle settimane in cui in Italia e non solo non si parla d’altro, qualcuno ha pensato di “sfruttare” l’emergenza Coronavirus per farne una pubblicità. Il manifesto è apparso in una strada di Napoli e subito le foto sono state postate sui social creando scalpore.
Cartellone pubblicitario Coronavirus
Il cartellone è di un’azienda napoletana di abbigliamento in zona Gianturco, versante est della città. La modella è in quattro diverse pose che, oltre agli abiti da reclamizzare, indossa anche una mascherina, di quelle che si utilizzano per proteggere l’apparato respiratorio dalle infezioni e dagli agenti atmosferici inquinanti e che nelle ultime settimane in tanti stanno indossando per provare a “proteggersi” dal contagio del virus. Poi al centro del cartellone si legge lo slogan: “Turnover is the new virus” cioè “Turnover è il nuovo virus”.
I commenti sul web
L’intento saràsicuramente quello di ironizzare sul difficile momento che sta attraversando il nostro paese e una parte del mondo, ma è lecito chiedersi se sia opportuno pubblicizzare un marchio sfruttando la psicosi che si sta sviluppando in Italia attorno alla diffusione del nuovo coronavirus. Ora soprattutto a Napoli dopo i casi che si sono registrati tra ieri e oggi. Perciò la scelta della Turnover Milano – azienda napoletana nata nel 2016 che produce abbigliamento giovanile e di tendenza per uomo, donna e bambino – lascia perplessi e fa discutere. La foto è stata postata sui social da Gianni Simioli. Gli utenti si dividono tra chi la commenta come una goliardata vedendoci dunque solo dell’ironia e quelli che non approvano, criticando aspramente la scelta dell’azienda.
“Io penso che chi ha istallato questo poster pubblicitario ha voluto sdrammatizzare con ironia l’emergenza che ci ha colpito il popolo italiano. E poi non ci dimentichiamo che noi siamo napoletani e ci piace ironizzare.” ha scritto Peppe.