Parte dall’ospedale Cardarelli di Napoli un appello a non usare, nel giorno di Pasquetta, alcol per barbecue o fuochi. Il motivo? Si rischia la vita.
Il reparto di Terapia Intensiva Grandi Ustionati dell’ospedale, un punto di riferimento regionale per i casi più gravi che riceve pazienti anche da altre regioni, ha riscontrato un picco di incidenti gravi durante questo periodo festivo.
Tradizionalmente, in occasione di Pasquetta, si verificano numerosi casi di persone ricoverate in condizioni critiche a causa di ustioni estese e profonde provocate dall’uso improprio di alcol per alimentare le fiamme.
Nel 2023 al Cardarelli 30 ustionati gravi, di cui 6 morti
Nel corso del 2023, il reparto ha trattato 30 casi di feriti gravi dovuti all’accensione di fuochi con sostanze infiammabili. In 6 occasioni le vittime hanno subito conseguenze mortali.
“La Pasquetta è sempre un momento di grande gioia e spensieratezza che avvicina le famiglie e gli amici, ma basta una sciocchezza come l’utilizzo dell’alcol sulle fiamme per causare gravi danni permanenti e, in alcuni casi, la morte – dice Romolo Villani primario del reparto Terapia Intensiva Grandi Ustionati del Cardarelli.
L’anno scorso, il 30% dei pazienti trattati è stato ricoverato a seguito di incidenti correlati all’uso improprio di alcol per accendere fuochi o barbecue. L’ospedale insiste sulla pericolosità di questa pratica e rilancia l’appello a non utilizzare alcol o altri liquidi infiammabili in tali contesti, per prevenire tragedie.