E’ stata tratta in arresto nella tarda serata di ieri. Sono stati gli agenti del Commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, a fermare C. F. di 57 anni, che era riuscita a far perdere le proprie tracce dopo che era salita sul tetto della propria abitazione per evitare l’abbattimento. La donna è stata rinchiusa nel carcere femminile di Pozzuoli ed è in attesa del processo con rito direttissimo.
La figlia della donna, invece, la 18enne C. B. A. che era stata arrestata e rinchiusa nel carcere femminile di Pozzuoli, è stata processata questa mattina. I giudice del tribunale di Napoli Nord l’ha condannata a sei mesi con la sospensione della pena ed ha convalidato il fermo. La giovane ha fatto ritorno a casa.
Ed è stato quasi ultimato l’abbattimento dello stabile al centro delle polemiche e delle proteste di ieri. Intanto, la polizia, vuole far luce sui motivi dello slittamento (circa quaranta giorni) dopo l’emissione del provvedimento definitivo della Procura che aveva deciso per l’abbattimento dei due manufatti illegali.