Quasi 50 anni di carcere per i due sicari che avrebbero ucciso Pasquale Tortora, fratello del boss Domenico, in un agguato ad Acerra il 20 maggio scorso. Dunque si chiude con una doppia condanna il processo di primo grado. 16 anni di reclusione sono stati inflitti a al trentenne Alessio Galdiero e 30 anni al 35enne Angelo Di Palma. La sentenza è stata emessa oggi, 10 dicembre, i due sono ritenuti gli esecutori materiali del delitto.
Galdiero di Qualiano e Di Palma di Marano, furono già arrestati nell’ottobre 2020 dai militari dell’arma del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna du disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per omicidio volontario, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e di ricettazione.
L’agguato ad Acerra
I presunti killer raggiunsero Tortora in via Calzolaio ad Acerra intorno all’ora di pranzo. Contro di lui furono esplosi numerosi colpi d’arma da fuoco. L’arma fu poi ritrovata abbandonata sotto un ponte tra Acerra e Pomigliano d’Arco; dai successivi accertamenti risultò che era stata rubata nel 2019 nel Napoletano.