Affittavano oltre 100 box auto, tutto in nero. Truffavano lo Stato con un trucchetto sulla dichiarazione dei redditi

Nel quadro della costante attività di contrasto all’evasione fiscale con particolare riguardo a quella perpetrata nel settore delle locazioni immobiliari, che altera le regole del mercato
danneggiando cittadini ed imprenditori onesti, militari del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli hanno individuato, nel comune di Portici (na), una famiglia che percepiva ingenti somme derivanti da affitti “in nero” degli oltre 100 box/posti auto di proprietà .
In particolare, i finanzieri della compagnia di portici, nel corso di specifica attività di “intelligence”, esplicata attraverso l’analisi e l’incrocio di banche dati in uso esclusivo al corpo, in un’ area
geografica con la più alta densità abitativa al mondo e dove la domanda di posti auto supera di molto l’offerta, hanno individuatoun meccanismo evasivo nel particolare settore immobiliare, che
consisteva nel dichiarare al fisco la proprietà degli immobili, ma indicando nella colonna della dichiarazione annuale dei redditi il codice “9” cioè unità immobiliari prive di allacciamenti a servizi
primari e di fatto non utilizzate.
Al termine dell’azione investigativa delle fiamme gialle partenopee sono emersi una serie di rapporti di locazione completamente “in nero”, che variavano nel prezzo a seconda della tipologia di posto auto occupato (scoperto, parzialmente coperto o coperto) che, a far data dall’anno 2011, hanno permesso di quantificare e recuperare a tassazione redditi derivanti dalla locazione di immobili ad uso non residenziale per oltre 213.000,00 euro, con una evasione in termini di imposta di registro per oltre 22.000,00 euro.

 

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