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Afragola, violenta la ragazza durante la rapina. Lui e il complice incastrati da telecamera

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Emergono dettagli inquietanti sulla rapina commessa la notte del 4 gennaio 2025 in via Ugo La Malfa ad Afragola, quando due 17enni di Casoria hanno prima derubato una coppietta appartata in intimità sul ciglio della strada e poi hanno costretto lei a subire una violenza sessuale.

Afragola, violenta la ragazza durante la rapina

 

Come spiega Fanpage.it, i due giovanissimi malviventi sono giunti in sella a uno scooter rubato. Hanno poi minacciato la coppia con una pistola, costringendo il ragazzo a consegnare il cellulare e il denaro contante in suo possesso, pari a poche decine di euro. Non soddisfatti del bottino, uno dei due aggressori ha mostrato i proiettili contenuti nel tamburo dell’arma e ha obbligato il giovane ad aprire il bagagliaio dell’auto per verificare la presenza di ulteriori oggetti di valore.

Successivamente, è salito sul sedile posteriore del veicolo, puntando la pistola alla testa del ragazzo, e ha costretto la ragazza a subire un rapporto sessuale. Durante l’abuso, il complice, rimasto all’esterno sullo scooter, ha aperto lo sportello posteriore dell’auto e ha pronunciato la frase: «Non la pensare, a questa putt…».

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Incastrati da immagini e telefonino

 

A incastrare i due minorenni sono state le registrazioni audio-video effettuate da una telecamera di sorveglianza presente su una colonnina SOS nelle vicinanze del luogo dell’aggressione. Queste registrazioni hanno confermato le testimonianze delle vittime riguardo agli eventi accaduti all’interno dell’auto, fornendo elementi fondamentali per l’accusa di violenza sessuale di gruppo.

L’analisi dei tabulati telefonici ha permesso inoltre agli investigatori di risalire al telefono cellulare rubato, che era stato ceduto a un altro giovane. Quest’ultimo ha fornito informazioni cruciali sull’identità dei due aggressori, rivelando anche che gli stessi avevano confessato la violenza sessuale commessa durante la rapina. I due sospettati, entrambi diciassettenni al momento dei fatti e residenti a Casoria, sono stati fermati il 13 marzo e hanno ammesso le proprie responsabilità durante l’interrogatorio.

Il 17 marzo si è tenuta l’udienza di convalida del fermo: il giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in un istituto penale minorile per il giovane che ha materialmente compiuto la violenza sessuale, divenuto maggiorenne a febbraio. Il complice, ancora minorenne, è stato collocato in una comunità

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