Ci siamo. E’ “scattata” l’ora x per l’aggiornamento di WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea più usata al mondo. Compare lo “status”. Ma in cosa consiste la novità di questo 2017? E cosa cambia per gli utenti?
Gli stati (come le “storie” di Instagram”)
Arrivano gli “stati”, l’equivalente delle storie usate da Instagram e Facebook. L’ora x è scattata oggi, 22 febbraio, alle 18, a due giorni esatti dall’ottavo compleanno della celebre app. Ma cosa sono gli stati? Sono “narrazioni” multimediali delle nostre emozioni e dei nostri stati d’animo che possiamo costruire montando foto, video, gif o testo. Una sequenza che riassume momenti diversi della giornata e li riorganizza in una “storia” che possiamo offrire ai nostri contatti.
Nulla di eterno, sia chiaro. Gli Stati di WhatsApp, anche se costituiscono un importante aggiornamento dell’app, si cancellano automaticamente dopo 24 ore dalla loro creazione. Non correte dunque il rischio di vedere una “storia” permanere sul vostro account per un tempo imprecisato. La versione aggiornata di WhatsApp, scaricabile dal proprio Store, è valido per tutti i dispositivi iOs, Android e Windows Phone. iPhone compreso, dunque.
Come funziona
Vediamo però come funziona in concreto la novità introdotta dall’azienda americana. Se non ve ne siete accorti, aprendo la pagina iniziale di WhatsApp, in basso a sinistra, accanto alla funzione “Chiamate”, ha fatto la sua apparizione “Stato“, un simboletto circolare con un punto posizionato in alto a destra. Quando ci cliccate sopra, vi apparirà una nuova schermata che recita così: “Ora puoi condividere con i tuoi contatti foto e video che saranno visibili per 24 ore”. In basso visualizzerete “Impostazioni della privacy” per limitare l’accesso alla “storia” che andrete a creare ai contatti che desiderate.
Completata anche questa operazione, potrete cliccare su “il mio stato” selezionando dalla vostra galleria personale le immagini e i video che volete. Da lì l’aggiornamento di WhatsApp “combinerà” gli elementi selezionati producendo una sequenza multimediale. Uno strumento utile per tradurre in una “storia” le vostre esperienze emozionali (una serata, un viaggio, una giornata di lavoro).
Il comunicato di WhatsApp
A dare una spiegazione di questo primo aggiornamento del 2017 è stata la stessa azienda – oggi di proprietà di Facebook – che in un comunicato stampa ha dichiarato: “Quando 8 anni fa abbiamo lanciato WhatsApp, l’idea era quella di creare un’app per la condivisione di aggiornamenti di stato, attraverso cui le persone potevano inserire una breve riga di testo per far sapere ai loro amici quello che stavano facendo. Quando abbiamo notato che le persone utilizzavano la funzione per comunicare in tempo reale abbiamo ridisegnato WhatsApp rendendolo un’applicazione di messaggistica istantanea. Oggi le persone continuano ad utilizzare WhatsApp per far sapere ad amici e persone care cosa stanno facendo – non solo attraverso parole, ma anche tramite foto e video”.
Secondo alcuni detrattori di WhatsApp, dietro la nuova funzione dell’app, ci sono pur sempre motivazioni economiche. Le aziende continuano a orientare i propri investimenti su contenuti foto e video, che compaiono sul newsfeed dell’utente e riescono a coinvolgerlo maggiormente.